Colle Sant’Elia, ammaina bandiera per centinaia degli storici pini neri

grande guerraGrandi manovre sul colle di Sant’Elia, tra i Comuni di Fogliano Redipuglia e San Pier d’Isonzo, nell’ambito di tutta una serie di interventi di riqualificazione dell’area monumentale...

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Grandi manovre sul colle di Sant’Elia, tra i Comuni di Fogliano Redipuglia e San Pier d’Isonzo, nell’ambito di tutta una serie di interventi di riqualificazione dell’area monumentale legata al Sacrario.

Sta cambiando fisionomia quel colle che, nel 1924, ospitò le salme di 30 mila soldati morti nel corso della Grande Guerra. Salme che, poi, furono trasferite al vicino Sacrario, inaugurato nel 1938. In particolare la direzione del Sacrario, in collaborazione con il Corpo forestale regionale, sta mettendo mano sulle centinaia di esemplari di pino nero piantumati negli anni Cinquanta ed ormai arrivati a conclusione della loro vita. Alberi malconci, spesso oggetto di cedimenti, che hanno però creato con la loro messa a dimora le condizioni per il rifiorire del colle e che si trovano sulla parte destra non appena giunti alla sommità dello stesso e si guarda il monumento ai caduti. In questi giorni sull’area sta operando l’Agrosystem di Morsano al Tagliamento che Onorcaduti ha incaricato all’abbattimento dei pini ed alla completa sistemazione del terreno circostante. Una sola porzione di alberi sarà mantenuta ed è quella che racchiude una zona dove, alcuni anni orsono, è stata constatata la crescita di una rara varietà di orchidea, area che è stata vincolata dallo stesso Corpo forestale.

Ma il colle Sant’Elia, caratterizzato dai cipressi oggetto di vincolo e, oggi, dotato di una nuova e comoda sentieristica, non sarà abbandonato a se stesso.

Un accordo stretto dal direttore, colonnello Norbert Zorzitto e dall’istituto Brignoli di Gradisca d’Isonzo, prevede l’elaborazione di un progetto di riqualificazione che sta coinvolgendo gli studenti delle classi terza, quarta e quinta e che sarà presentato nelle prossime settimane.

Il tutto in un’ottica di valorizzazione di un luogo che è parte integrante degli episodi della prima guerra mondiale e che deve essere riscoperto, rilanciato e reso ancora più funzionale alle visite delle migliaia di persone che, ogni anno, arrivano a Redipuglia. —

LU.PE.

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