Comune, giro di vite sulle partecipate

Intanto Romanelli e Codarin si sono dimessi dal cda di AcegasAps Holding. Cosolini: «Apprezzo il gesto» Alla vigilia del voto, la giunta Dipiazza ha rinovato con tre suoi uomini il consiglio di amministrazione di Esatto, che era in scadenza. Alla presidenza è stato confermato l’ex numero uno della Provincia Fabio Scoccimarro. Conferma anche per il vice, Livio Maraspin. Nella terza casella è stato insediato Mario Bussani, che ha sostituito Marco Oggioni, in quota Lega. «Non voglio dare giudizi su Esatto - ha specificato il sindaco - finchè non c’è una relazione complessiva. Bisogna capire la complessità delle responsabilità e delle scelte». Ma subito dopo si è chiesto: «Servono tre amministratori o ne basta uno?». Sempre in tema di nomine, Cosolini ha colto l’occasione per fare una precisazione sulle scelte relative a Promotrieste e alla Commissione provinciale del lavoro, sulle quali ha polemizzato il Movimento 5 Stelle. «Era un dovere del sindaco - ha sottolineato - procedere a queste nomine. Si tratta poi di enti in cui non è previsto gettone di presenza, e i cui cda hanno quindi costo zero. Siamo grati alle persone che dedicano il loro tempo a quei consigli». di Giuseppe Palladini Manlio Romanelli e Renzo Codarin si sono dimessi dal cda di AcegasAps Holding, la srl detenuta al 100% dai Comuni di Trieste e Padova. L’annuncio è stato dato dal sindaco Cosolini, nel corso della conferenza stampa sulla futura gestione delle società partecipate, nella quale il primo cittadino ha spiegato la ricognizione avviata su indennità, compensi e benefit per i consigli di amministrazione e i dirigenti delle società in cui il Comune è presente. «Romanelli e Codarin - ha precisato il sindaco - hanno deciso spontaneamente di dimettersi, con grande senso di reponsabilità. Apprezzo che si sia ritenuto che il Comune possa nominare persone di sua fiducia. Un gesto di responsabilità - ha ribadito - visto che il Comune vuole esercitare un ruolo attivo nelle scelte industriali di una grande azienda come AcegasAps, che deve stare sul mercato e fare i conti con concorrenti sempre più competitivi, ma anche rientrare da un debito che, ancorchè gestito, deve ridursi nei prossimi due anni». Ma Romanelli è anche consigliere di amministrazione di AcegasAps, la spa quotata in Borsa di cui la holding detiene il 63%. Una posizione divenuta scomoda, dopo che di recente è stato indagato per concorso in truffa, in relazione al milione 300mila euro versato dalla Fondazione CRTrieste alla “Sailing People” di Federico Stopani come contributo al restauro dello stabilimento balneare Antica Diga. Dopo le dimissioni da AcegasAps Holding, anche la permanenza di Romanelli nel cda della quotata sembra arrivata alla fine. A una precisa domanda in merito, il sindaco ha infatti dichiarato: «Ho chiesto a Romanelli le dimissioni dalla quotata, e mi ha dato la sua disponibilità. Presumo che stia preparando la lettera». A questo punto la scelta dei nuovi consiglieri sarà fatta dalla giunta sulla base di quanto risulterà dai curricula vagliati dal comitato di garanzia per le nomine, di cui proprio ieri Cosolini ha confermato la costituzione in tempi brevi, «a settembre, al massimo ottobre, un comitato veramente di garanzia». E posto che si tratterà di sostituire due consiglieri della holding e uno della spa, il sindaco ha specificato: «Con queste dimisioni si attiva un percorso di verifica dei curricula dei candidati (ancora da individuare, ndr). Penseremo a persone che possano dare un contributo importante, saranno nomine di alto profilo». Il rapporto fra amministrazione e AcegasAps sta dunque radicalmente cambiando. Cosolini ieri non ha mancato di lanciare una critica, neanche tanto velata all’amministrazione Dipiazza. «Fra la giunta precedente e gli amministratori della multiutility - ha osservato - c’erano pochi incontri. Il Comune deve essere invece fortemente presente nel rapporto con AcegasAps, sulla gestione dei servizi, sull’orientamento e, in quanto azionista di maggioranza, sulle scelte di sviluppo e politica industriale». Su come intende gestire questo rapporto, il primo cittadino è stato chiaro: «Assieme all’assessore Consoli mi sono incontrato con il presidente Paniccia, l’amministratore delegato Pillon e gli amministratori di AcegasAps perchè bisogna costruire rapporti normali fra il Comune e la multiutility, non così intensi negli ultimi anni». E sulle prossime iniziative ha anticipato: «Saranno da valutare scelte di alleanze e crescita in un mercato competitivo, partendo da integrazioni nella nostra regione, sulle quali ho già discusso con il sindaco di Udine Honsell». Ritornando infine all’operazione “dimagrimento” delle spese, sempre in relazione ad AcegasAps il sindaco ha precisato: «E’ giusto che il management di vertice sia adeguatamente pagato in quanto si tratta di una società quotata in Borsa, ma è anche giusto che i soci decidano la validità dei compensi». ©RIPRODUZIONE RISERVATA