Con colori ed emozioni Tenuta Angoris ospita 150 opere di arteterapia

la mostra
Luigi Murciano / Cormons
Amava ripetere Pablo Picasso che dipingere non è mai un’operazione estetica, «ma una forma di magia tesa a compiere un’opera di mediazione fra questo mondo estraneo ed ostile e noi». Non esistono probabilmente espressioni migliori per spiegare cosa sia la mostra realizzata dagli ospiti della Comunità terapeutica La Tempesta onlus di Gorizia nella splendida cornice di Villa Locatelli, nella cormonese Tenuta di Angoris. Un’esposizione che da domani al 9 ottobre darà visibilità ai lavori realizzati dagli ospiti della comunità goriziana nel corso del preziosissimo laboratorio artistico del maestro Luciano De Gironcoli, che lo cura da ormai un decennio, con il supporto degli psicologi Alessandro Sartori e Francesco Spazzali.
Distribuita su due piani della tenuta, la mostra è un sorprendente viaggio fra i colori, le tecniche pittoriche più disparate e, naturalmente, dà spazio all’emotività. Le opere, di varie dimensioni, sono circa 150. «Questa esperienza ci ha permesso di abbracciare una bellissima realtà come quella della comunità La Tempesta – commenta Marta Locatelli, presidente dell’azienda Tenuta Angoris – e di riuscire a collaborare concretamente alla realizzazione di una mostra d’arte dai significati molteplici sia per i suoi autori che per i fruitori. E, chissà, porterà anche allo sviluppo di altri futuri progetti».
L’attività artistica è inserita nel programma terapeutico dei pazienti della comunità specializzata sin dal 1985 nella cura e nella riabilitazione di persone dipendenti da sostanze stupefacenti legali e illegali. Proporre un’attività artistica all’interno di una comunità terapeutica, significa riempire di esperienze positive quello spazio intermedio che, secondo lo psicoanalista e pediatra Donald Winnicott, esiste tra la persona e l’ambiente, tra sé e l’altro, tra il mondo interno e il mondo esterno. Lo spazio della bellezza della natura e delle arti, certo, ma che spesso è riempito anche dalla sofferenza, dalla malattia, dalla dipendenza patologica, provocando un ripiegamento della persona su sé stessa. Il percorso di arteterapia che si sublima nell’esposizione di Tenuta Angoris risponde proprio a questa esigenza: esorcizzare i propri demoni, superare le proprie fragilità attraverso un linguaggio potentissimo come la pittura. «Si promuove l’autostima, si accresce la socializzazione – spiegano i curatori del progetto – E, soprattutto, il percorso permette alle persone che ne beneficiano di entrare in contatto con il proprio mondo emotivo, che spesso risulta caotico o frammentario. Evidenti poi sono i miglioramenti delle funzioni cognitive, quali memoria, attenzione, pianificazione. Attraverso la manualità e la produzione artistica è possibile promuovere nuovi significati, attivare il mondo simbolico, elaborare le emozioni e ricostruire la propria storia di vita».
Per effettuare le visite bisognerà rivolgersi al wine-shop di Tenuta Angoris nei seguenti orari: Dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12. 30 e dalle 15. 30 alle 18. Al sabato dalle 10 alle 12. 30. —
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