Contento sta meglio dopo la grande paura

Nessuna complicazione dagli accertamenti sul portiere dell’Ufm svenuto nel match col San Luigi
Altran Calcio,Finca-Juventina
Altran Calcio,Finca-Juventina

Ieri è tornato a casa, sta decisamente meglio. Ma se l’è vista davvero brutta Michele Contento, il portiere dell’Ufm calcio che sabato, al 38’ del primo tempo, sul terreno del San Luigi a Trieste, si è all’improvviso accasciato a terra privo di sensi dopo una convulsa azione sotto porta. Il giocatore ha ripreso i sensi nel giro di qualche secondo, accusando però un dolore al petto che ha fatto temere il peggio ai compagni e all’arbitro. Trasportato con l’ambulanza all’ospedale di Cattinara, Contento è stato sottoposto a una serie di accertamenti che hanno escluso complicanze di orgine cardiaca.

La caduta e lo svenimento sarebbero state causate da un colpo ricevuto al torace: forse una ginocchiata involontaria di un avversario, forse la conseguenza della caduta. Ieri il presidente dell’Ufm Andrea Brugnolo si è detto molto rassicurato sulle condizioni del suo giocatore. «Tutto sembra nella norma, è stato un semplice incidente di gioco - ha detto -. Michele è tornato a casa con una prognosi di cinque giorni. Fra due settimane potrà tornare in campo».

Un finale lieto, dunque, per una scena che ha fatto a lungo stare sulle spine centinaia di tifosi presenti sugli spalti. La partita (finita 2-1 per i triestini) è stata infatti interrotta per 25’ e un’ambulanza è entrata direttamente in campo per prestare i soccorsi.

I dirigenti e i compagni si sono messi subito in contatto con l’ospedale per saperne di più e già in serata hanno avuto rassicurazioni: niente di grave, insomma, solo tanta paura.

Michele Contento, peraltro, non è certo fortunato quando veste le casacche delle squadre monfalconesi. Al suo esordio con la Fincantieri nel campionato 2005-2006, infatti, era incappato in un altro incidente che aveva fatto tremare i polsi a compagni e tifosi, questa volta allo stadio Cosulich. Contento si era tuffato per respingere un tiro avversario e, nella successiva caduta, aveva picchiato la testa contro un palo, restando stordito a terra. Per qualche minuto si era temuto il peggio, soprattutto quando l’elicottero dell’Elisoccorso, per accelerare i soccorsi, era atterrato sul campo di gioco per caricare il giocatore e trasportarlo direttamente all’ospedale triestino di Cattinara. Tutto si risolse al meglio.

Contento ha poi cambiato squadra, per tornare quest’anno a Monfalcone nella squadra nata dalla fusione tra Fincantieri e Ac Monfalcone. «Non vorrei - scherza ora Brugnolo - che queste scene diventino un’abitudine».

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