Cormons, famiglia chiede una casa al Comune

CORMONS. Vive a Cormòns, in via Zorutti. «Da due anni - scrive - sono a casa per un incidente d’auto. Purtroppo, le mie condizioni di salute non mi hanno permesso di tornare a svolgere il mio lavoro: sono un’operatrice socio-sanitaria e svolgevo il mio servizio alla Rsa di Cormòns. Ho due figli e il più piccolo vive con me: è invalido al 100%. Mi rivolgo al vostro giornale per chiedere aiuto. Purtroppo, non potendo pagare più l’affitto, a febbraio avrei dovuto lasciare la casa. L’assistente sociale che ci segue ha fatto sì che il Comune pagasse la locazione fino ad adesso per permettere a mio figlio di terminare il quarto anno di Socio sanitario a Monfalcone. Sempre grazie all’assistente sociale, ho ricevuto dei contributi per poter far fronte a delle spese e sempre lei si è interessata per farmi avere un alloggio in qualsiasi comune anche Monfalcone così non dovrei più affrontare la spesa dell’abbonamento per mio figlio. Ma la risposta di sindaco e assessore è stata che “non ci sono case”. La loro proposta era: noi diamo la caparra per una casa e tu (cioé io) paghi l’affitto. Proposta assurda perché non saprei con cosa pagare: in più anche se torno a lavorare devo prima onorare i debiti accumulati in questo periodo per poter mantenere me e mio figlio. Non so più cosa fare: mi sono rivolta anche al prefetto ma essendo arrivata da poco non sa nemmeno lei come muoversi. Io so solo che devo ringraziare la mia assistente sociale e l’assistente sociale della Prefettura che hanno preso a cuore il mio caso ma, purtroppo, non sono attrezzate per i miracoli. Tra pochi giorni, esattamente il 15 giugno, devo lasciare la casa e io e mio figlio dobbiamo dormire in macchina. Chiedo aiuto a voi pubblicando quest’appello, sperando che qualcuno capisca la situazione e mi aiuti».
Riproduzione riservata © Il Piccolo