Cormons, giù i capannoni dell’ex caserma

Via libera della giunta al progetto preliminare. Patat: «Demolizione spero entro l’anno»

CORMONS. Entro l'anno tre capannoni militari paralleli a via Madonnina saranno abbattuti. Lo assicura il sindaco Luciano Patat in virtù della deliberazione da parte della sua giunta del progetto preliminare definitivo per la demolizione dei tre manufatti che rappresentano uno degli ultimi simboli ancora visibili dell'ex caserma Amadio che sorgeva dove oggi ci sono i Giardini della Pace. Le tre costruzioni, da anni in totale stato di degrado, saranno abbattuti grazie ad un finanziamento di 200mila euro da parte della Regione all'ente che si farà materialmente carico dell'operazione, la Camera di Commercio. Il via libera del Comune è dunque uno degli atti formali necessari all'intervento: e Patat ora auspica che dopo una frenata burocratica nei mesi estivi ci sia una velocizzazione dei tempi. «Se gli edifici cadranno entro l'anno? Spero e credo proprio di sì - assicura Patat - visto che l'intenzione iniziale era quella di farli demolire ben prima della conclusione del 2016. La burocrazia però ha bisogno di fare il suo corso, e siamo arrivati ora nella fase finale dell'iter: ora il progettista metterà mano al progetto esecutivo che dovrà quindi essere approvato dalla Camera di Commercio prima di indire la gara e arrivare formalmente alla demolizione dei tre manufatti. I tempi tecnici per concludere tutto questo entro l'anno ci sono. Si concluderà così un percorso che ha visto in prima linea l'impegno della Regione ed in particolare del vicepresidente Bolzonello, che ha personalmente caldeggiato quest'operazione di riqualificazione completa dell'ex sito militare». Al posto dei tre depositi che furono dell'Esercito sorgeranno dei prati: «Manterremo solamente il cordolo dei tre edifici a delimitare lungo via Madonnina quello che una volta era il perimetro dell'ex caserma - aggiunge Patat - di modo che resti una testimonianza anche visiva di cosa un tempo fosse quell'area».

Matteo Femia

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