Cormons, ruba 8 palloni da basket

Un uomo sulla sessantina si appropria in pieno giorno della sacca lasciata dai ragazzi del Grest
Di Mattea Femia

CORMONS. Un uomo tra i 60 e i 70 anni: non dunque un ragazzino alle prese con una bravata, ma una persona matura che si presume essere consapevole della gravità del suo gesto. È infatti un uomo l’autore del furto messo a segno qualche giorno fa di una sacca contenente palloni da basket depositata davanti alla Cartolibreria Vecchiet, in pieno centro a Cormons. Vittima del furto, però, non è l'esercizio commerciale, ma un gruppo di bambini: si perché gli otto palloni da pallacanestro prelevati erano quelli utilizzati dai giovani che frequentano il Grest per svolgere le attività nell’ambito del centro estivo parrocchiale conclusosi proprio ieri sera con la festa finale. «Ogni giorno, al termine delle attività della mattina, i ragazzi portavano i palloni da me in negozio: glieli tenevo io fino al giorno successivo, quando ripassavano a prenderli per iniziare una nuova mattinata di giochi - conferma Paolo Vecchiet -. È successo però che un giorno sia io sia mia sorella fossimo fuori per lavoro, e i ragazzi, alla conclusione del centro estivo, sono arrivati dinanzi al nostro negozio trovandolo chiuso. Hanno lasciato quindi la sacca contenente le palle nei pressi dell'ingresso, sicuri che, alla riapertura pomeridiana del negozio, avrei trovato gli otto palloni. Ma così non è stato, purtroppo».

I giovani infatti hanno avuto troppa fiducia nel prossimo: non pensavano minimamente che qualcuno potesse passare di lì, in pieno giorno e in pieno centro (il fatto è avvenuto attorno alle 13.30), per rubare quella sacca. Ma non avevano fatto i conti con un passante: non un teenager intenzionato a compiere la ragazzata del momento, ma un adulto tra i 60 e i 70 anni. Questa infatti l'età del responsabile ipotizzata visionando le registrazione delle telecamere di sorveglianza poste all'esterno del supermercato Despar situato proprio accanto alla Cartolibreria Vecchiet. «Sì perché -aggiunge Vecchiet - quando il giorno dopo il furto i ragazzi si sono presentati da me reclamando i palloni, abbiano tutti capita che erano stati sottratti. Al mio rientro pomeridiano in negozio non li ho trovati davanti alla porta e non ha certo pensatache fossero stati rubati. Semplicemente credevo che quel giorno non me li avessero lasciati avendo trovato il negozio chiuso. E invece abbiamo appurato che non era andata così». I titolari del negozio si sono quindi recati ai Carabinieri per sporgere denuncia, e dalla successiva visione del filmato dell'occhio elettronico, è arrivata la sorpresa: «Siamo rimasti senza parole - racconta Vecchiet - nel momento in cui è comparso questo signore: inizialmente ha notato i palloni, ma ha proseguito dritto per qualche metro, salvo poi tornare sui propri passi e andarsene con i palloni in spalla, come se niente fosse. Probabilmente in quel momento non stava transitando nessuno e lo stesso autore del furto ignorava che ci fossero nei pressi telecamere di sorveglianza». ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo