“Corsi” e Sissa nella “Vita di Galileo”

La scuola media Guido Corsi e la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (Sissa), nell’ambito del “Progetto teatro”, domani alle ore 11 per le scuole cittadine e alle ore 17 per il pubblico, presenteranno l’opera teatrale di Bertolt Brecht “Vita di Galileo”. Sul palco dell’Aula Magna della Sissa ragazzi e scienziati daranno vita a una specialissima versione della famosa opera che celebra la libertà del pensiero scientifico.
«Galileo ci svela il valore del dubbio e ci mette in guardia verso i dogmi che danno vita alle false conoscenze e ai pregiudizi», spiega Elisabetta Gustini, insegnante della scuola media Guido Corsi che dello spettacolo, in cartellone la settimana prossima, cura la regia.
«Ci è sembrato perciò naturale coinvolgere la Sissa, uno dei più autorevoli enti di ricerca nel nostro territorio. Con l’allestimento di quest’opera e il coinvolgimento degli scienziati vogliamo trasmettere valori fondamentali quali la scienza come ricerca sperimentale, la struttura logica del pensiero scientifico, l’importanza dell’osservazione, del metodo empirico, dell’oggettività e ancora l’importanza della libertà di pensiero e della libertà della ricerca».
Il coinvolgimento della Sissa, infatti, non si limita a ospitare la location dello spettacolo aperto al pubblico. Guido Martinelli, direttore della Sissa, insieme a Francesca Arici, Claudia Antolini e Mariarita de Luca, ricercatori della Scuola, saranno infatti coinvolti in prima persona. L’allestimento proposto vede ragazzi e ricercatori discutere di scienza e religione, di conoscenza e fede.
«Abbiamo messo in primo piano il rapporto che necessariamente si crea fra scienza e potere, fra ricerca disinteressata e invenzione dal valore economico e politico». Un esperimento molto interessante che sembra destinato aincontrare i favori del pubblico per la sua originalità.
La scuola Guido Corsi non è nuova a iniziative di questo genere: “Vita di Galileo”, infatti, fa parte del Progetto Teatro grazie al quale dal 2007 vengono portati in diversi luoghi e realtà importanti per la città di Trieste spettacoli teatrali in cui i protagonisti sono gli studenti.
«Per noi è un grande piacere accogliere lo spettacolo teatrale. L’opera di Brecht e la storia di Galileo costituiscono uno spunto di riflessione estremamente attuale sul rapporto tra la scienza e la società», ha spiegato Guido Martinelli direttore della Sissa. «Si tratta anche di un’ulteriore occasione di incontro e di apertura tra la Sissa e la città. Del resto la Scuola è da tempo impegnata in diverse attività divulgative e di incontro». Un modo efficace per accorciare le distannze tra la scienza e i cittadini.
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