Costi e liste d’attesa, asili nido bocciati
di Roberto Urizio
TRIESTE
Gli asili nido comunali del Friuli Venezia Giulia sono tra i più cari in Italia e le liste d’attesa sono tra le più lunghe. È quanto emerge dall’indagine svolta dall’associazione Cittadinanza sulla realtà delle strutture per l’infanzia nel Paese. Mediamente in regione mandare un bambino all’asilo nido costa 377 euro al mese, cifra che si colloca al di sopra della media nazionale (pari a 302 euro).
Nella classifica delle regioni più care, il Friuli Venezia Giulia si posiziona al terzo posto dietro alla Valle d’Aosta (405 euro mensili) e Lombardia (400 euro). La città più cara per le rette 2010-2011 è Udine, decima a livello nazionale con 424 euro al mese, Pordenone si attesta sulla media di 401 euro, Trieste a 370 euro (l’unica città in regione che registra un aumento rispetto all’anno precedente, pari all’1,4%), Gorizia a 313 euro.
L’analisi, svolta dall’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, prende in considerazione una famiglia tipo di tre persone (genitori e figlio 0-3 anni) con reddito lordo annuo di 44.200 euro e relativo Isee di 19.900 euro. Oggetto della ricerca sono state le rette applicate al servizio di asilo nido comunale per la frequenza a tempo pieno (in media, 9 ore al giorno) e a tempo ridotto (in media, 6 ore al giorno), per cinque giorni a settimana. In Friuli Venezia Giulia sono presenti (i dati, forniti al Ministero dell’Interno, sono del 2009) 79 asili nido comunali per 2899 posti disponibili. Il maggior numero di asili è presente in provincia di Udine (27, con 893 posti), mentre la provincia di Pordenone ne registra il numero minore (solo 11, con 475 posti); a Trieste 23 per 1023 posti, a Gorizia 18 con 508 posti a disposizione.
Il 32% dei richiedenti rimane in lista di attesa, a fronte di una media nazionale del 25% ed è questo il quarto dato nazionale. Considerando unicamente i capoluoghi di provincia, Gorizia presenta le liste di attesa più alte con il 55% di domande respinte, seguono Trieste (41%), Udine (38%) e Pordenone (33%). La situazione migliora nei Comuni più piccoli tanto che le percentuali di lista d’attesa a livello provinciale sono decisamente più basse, a parte a Trieste dove il dato è del 42%. A Gorizia si scende al 37%, a Udine al 26% mentre a Pordenone al 20%.
Il capoluogo regionale presenta tuttavia la migliore copertura rispetto alla popolazione di bambini dagli 0 ai 3 anni. Nella provincia di Trieste, infatti, il 14,3% dei bambini è accolto negli asili nido comunali (14,4% il dato del solo Comune capoluogo), l’11% nell’isontino (12,3% il dato nella città di Gorizia), il 5% in Friuli (13% a Udine) e il 3,9% nella provincia di Pordenone (5,2% nel Comune capoluogo). Complessivamente in regione la copertura potenziale del servizio è del 6,8%, nono dato in Italia e percentuale leggermente superiore alla media nazionale, attestata al 6,2%. Il dato sale al 12,4% se si prendono in considerazione le sole città capoluogo di provincia, anche in questo caso nona percentuale a livello nazionale e situazione leggermente migliore rispetto alla media italiana che è dell’11,7%.
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