Criceti, cavie e conigli reclamano i loro spazi

Troppo spesso questi piccoli roditori vengono considerati  poco “impegnativi”. Al contrario richiedono attenzioni e cure
Syrian hamster posing with dried Pineapple
Syrian hamster posing with dried Pineapple

TRIESTE Criceti, cavie, gerbilli, conigli. Questi animali spesso vengono accolti nelle case anche dei triestini con molta leggerezza. «Mio figlio vorrebbe un animale ma non vogliamo accollarci l’impegno di una cane, il gatto richiede comunque del tempo, così abbiamo deciso di ripiegare sul criceto o il porcellino d’India», è il frequente ragionamento di troppi genitori. Risultato? Troppo spesso si arriva ad abbandoni e rinunce.

Per questo le associazioni che spesso recuperano e ospitano questi animali una volta abbandonati, e i medici veterinari pongono sempre l’accento sulla necessità di una decisione consapevole. «In questo momento - spiega Patrizia Bufo, presidente dell’Enpa - ospitiamo cavie peruviane e conigli trovati vangati in dei giardini e presumibilmente abbandonati visto che, malgrado gli appelli, nessuno li ha reclamati. Prima di darli in adozione, selezioniamo con attenzione i futuri proprietari, spiegando bene quello che implica portare a casa una cavia o un coniglio, e chiarendo che noi non li affidiamo a chi prevede di tenerli sempre chiusi in gabbia. Prima di accogliere una di queste bestiole, è bene informarsi bene sulle loro necessità».

Anni fa, fu emblematica la scena di una madre che aveva raggiunto il cancello dell’Enpa, e che aveva fatto scendere dall’automobile la figlia piccola facendole appoggiare davanti all’ingresso dell’ente una gabbietta con all’interno dei criceti.

Ricordando che cavie, criceti o gerbilli sono roditori mentre i conigli appartengono alla famiglia dei leporidi, chi volesse tenerli in modo corretto, può trovare indicazioni idonee anche nel regolamento regionale di benessere animale, che fornice indicazioni precise per ognuno di questi piccoli mammiferi. «Tutte le gabbie destinate a ospitare questo gruppo di animali - si legge ad esempio - non devono avere il fondo grigliato, devono essere in materiale atossico e senza sporgenze sulle quali gli animali possano ferirsi». –

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