Cro di Aviano al top. Il Burlo è secondo con 11.123 donazioni

TRIESTE. La parte del leone la fa il Cro di Aviano. Il Centro di riferimento oncologico regionale, grazie al versamento mirato di ben 71mila e 457 cittadini e al meccanismo di assegnazione proporzionale sulle scelte generiche compiute nelle dichiarazioni dei redditi, beneficia di oltre 3 milioni di euro.
Segue l'Irccs Burlo di Trieste con 530mila e 600 euro donati da 11mila e 123 contribuenti. Quello della sanità è il settore più gettonato in assoluto. «In Italia chi riceve di più sono realtà come Emergency e quelle specializzate nella ricerca sul cancro - riflette Cinzia Romagnolo, direttore regionale dell'Agenzia delle Entrate -. In Friuli Venezia Giulia c'è un riconoscimento simmetrico. Con la scelta del 5 x 1000 le eccellenze spiccano».
Non è un caso se nella “hit parade” delle 944 onlus che lavorano nel volontariato, figurino proprio associazioni che si dedicano agli ammalati di tumore. Sul gradino più alto compare, ancora ad Aviano, la "Via di Natale", che si aggiudica 157mila e 599 euro grazie all'attenzione di 5.636 contribuenti. Subito sotto, nei primi dieci posti, l'associazione Genitori malati emopatici neoplastici Fvg (111.278 euro) e l'Abc che opera al Burlo a sostegno dei bimbi con malformazioni (98.615 euro). E, ancora, la "Luca onlus" di Udine che sostiene i bambini oncologici.
Ecco la Fondazione Luchetta, Ota, D'Angelo, Hrovatin (70.551 euro) versati da 1.724 cittadini, la Fondazione bambini e autismo di Pordenone (69.757 euro) il Collegio del mondo unito di Duino (58.175 euro), la "Cuccia" associazione monfalconese amici degli animali (50.574 euro), il "Gattile" di Trieste (42.520 euro) e la Comunità di San Martino al Campo fondata da don Mario Vatta nel capoluogo (38.330 euro).
Una forbice piuttosto larga quella delle onlus ammesse al beneficio: si passa dai 157mila della prima in classifica, agli spiccioli per la Federazione del volontariato del Friuli Venezia Giulia, selezionata da un unico contribuente: 1,88 euro per il caffè.
Il mondo sportivo può vantare invece 11.700 scelte per complessivi 458 mila euro. Le prime dieci associazioni possono contare su somme variabili tra i 10 mila e i 5 mila euro grossomodo. Si tratta del Volleybas di Udine, della società nautica G.Pullino di Muggia, dell'Unione ginnastica goriziana, per citare le società sul podio.
Nel novero rientrano pure i Canottieri Timavo di Monfalcone e i "Nettuno" di Trieste, il Donatello calcio di Udine e il Cgs di Trieste. Somme ben più alte, infine, per le Università: vince l'ateneo di Udine, con 108.784 mila euro (2.273 preferenze), seguono Trieste (58.930 euro), l'Ogs di Sgonico (23.448), la Sissa (19.205 euro) e il Centro internazionale di ingegneria genetica e biotecnologie (6.362 euro).
La speciale classifica dell'Agenzia delle entrate si chiude con i Comuni, anche a loro è possibile assegnare il 5 x 1000. Sul podio Trieste, Udine e Pordenone, che ottengono rispettivamente dai 63 mila ai 25 mila euro. "Va ricordato che i cittadini posso esercitare la propria scelta a favore di qualsiasi associazione e onlus italiana - ricorda ancora la direttrice dell'Agenzia - ma va riportato il codice fiscale esatto".
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