Crolla il soffitto, chiuse le Terme di Grado

GRADO. Circa 2 metri quadri di intonaco del soffitto nelle vicinanze della porta d’accesso allo spogliatoio, riservato alle donne, della piscina delle Terme Marine si è staccato ieri poco prima delle 16 senza peraltro causare alcun danno alle persone che in quel momento erano tutte in piscina. I bagnini hanno immediatamente messo in sicurezza l’area interessata alla caduta dell’intonaco limitandola col nastro bianco e rosso, contestualmente invitando le persone a uscire dalle due piscine di acqua di mare riscaldata delle Terme Marine. La piscina è stata ovviamente chiusa e così lo sarà sicuramente per un paio di giorni in quanto la Git che gestisce l’impianto dovrà attendere il sopralluogo dei tecnici e l’intervento di una ditta specializzata che procederà alla sistemazione. Perito e responsabili della ditta saranno presenti a Grado già questa mattina. E’ evidente che il perito che verrà a verificare quanto accaduto ieri pomeriggio dovrà per forza di cose effettuare una verifica generale di tutta l’area delle piscine che, a ogni modo, non sembra dia alcun segno di possibili ulteriori problematiche. Chiuse le piscine ma rimangono invece regolarmente funzionanti i reparti saune e palestra e il centro benessere che sono aperti tutto l’anno come le piscine. Al momento del crollo dell’intonaco in piscina (uno dei bordi di quella grande dista poco più di un metro dal punto di caduta) c’erano, come raccontano il direttore della Git, Sergio Schiavi e i bagnini, circa 25 persone che stavano nuotando o rilassandosi nei pressi delle bocche dell’idromassaggio. «Non c’è stato problema di alcun genere – ha affermato un bagnino – abbiamo delimitato l’area e fatto uscire in tutta tranquillità le persone». Precisa il direttore Schiavi che nessuno si è fatto assolutamente nulla, tutti si sono rivestiti con calma e a tutti la Git ha offerto il caffè e consegnato il buono per recuperare nei prossimi giorni quanto non hanno potuto usufruire ieri. Per le rispettive competenze sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e i carabinieri. Due sono le cose che vengono messe in evidenza: il fatto che si è trattato del distacco dell’intonaco di una piccola zona dell’impianto e soprattutto l’efficienza del personale che con tutta calma, senza creare alcun momento di preoccupazione, ha fatto uscire dalle piscine tutti quanti. Un fatto pressoché simile era accaduto nel 1999. Quella volta era caduta parte del controsoffitto del vecchio spogliatoio. Il crollo aveva provocato anche il ferimento di un bagnante. Dunque una situazione completamente diversa rispetto a quella attuale. La causa del crollo del controsoffitto di allora e presumibilmente anche quello della caduta dell’intonaco avvenuta ieri, è l’umidità creata dal vapore dell’acqua di mare riscaldata.
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