Da Fernetti al Bivio H: scatta l’iter per lo sfalcio ai lati delle strade “alte”

TRIESTE
Un bando da quasi 214 mila euro per garantire la manutenzione ordinaria del verde lungo le strade della provincia di Trieste e di quella di Gorizia.
Fvg Strade ha pubblicato il bando riguardante una procedura di gara cosiddetta “aperta” che prevede sette lotti tra cui appunto l’ambito giuliano-isontino che rappresenta uno dei più importanti a livello economico.
Le aziende che vinceranno la gara avranno il compito di sfalciare l’erba e curare le aree naturali. È richiesta anche una competenza specifica visto che i partecipanti dovranno aver svolto attività analoghe negli ultimi tre anni.
Nell’ambito di tale procedura, particolare attenzione verrà data dalla gestione dei rifiuti non pericolosi e alle attrezzature messe a disposizione, le quali potrebbero ottenere punteggi più elevati nel caso in cui abbiano un ridotto impatto ambientale.
Il bando, che complessivamente prevede un valore massimo di un milione e 977 mila euro, è stato strutturato per aree territoriali omogenee per agevolare la partecipazione alla gara di micro, piccole e medie imprese del territorio stesso. Sarà infatti possibile ottenere al massimo l’affido di tre lotti.
Nella provincia di Trieste Fvg Strade gestisce Strada nuova per Opicina, ad eccezione di un tratto nella zona di via Baiardi, e poi Strada per Vienna, fino a Fernetti.
Tra le competenze vi sono però anche Strada per Basovizza da via Damiano Chiesa fino al Bivio H e poi tutta la Costiera, da poco prima della Marinella fino a Monfalcone.
La competenza si estende poi alle arterie di accesso o uscita rispetto al raccordo autostradale a Duino.
Il termine per presentare un’offerta ai fini della partecipazione al bando di gara è fissato al 7 aprile e l’intera procedura sarà svolta in via telematica con l’assegnazione dei vari lotti all’offerta economica più vantaggiosa.
La durata del contratto è fissata in un anno e potrà essere rinnovata al massimo per un altro anno.
Se il valore complessivo dei lotti è precisamente di 1.977.482 euro, quello giuliano-isontino ha come importo a base d’asta 213.999 euro, che raddoppia in caso di rinnovo, a cui devono essere aggiunti 71.333 euro per la cosiddetta proroga tecnica per un valore massimo di 499.331 euro.
Il secondo lotto economicamente più importante è quello del “nucleo” di Udine per una cifra complessiva distribuita in due anni di 302.682 euro.—
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