Dal Carso all’Ungheria la rete degli agriturismo diventa senza confini

TRIESTE
Dal Carso triestino alla regione magiara di Porabje - a ridosso del confine con la Repubblica slovena - dalla Carinzia al Gorski Kotar - la regione montuosa che si estende tra Fiume e Karlovac in Croazia - fino all’intera Slovenia. Sono queste le aree che si sono unite per promuovere unitariamente, nella regione mitteleuropea, la cultura degli agriturismi, un settore che negli ultimi anni ha preso notevolmente piede e si propone come nuovo polo di attrazione turistica.
Si chiama Agraslomak l’associazione che riunisce le organizzazioni agricole delle cinque regioni, i cui rappresentanti si sono ritrovati in questi giorni a Trieste, con l’obiettivo di lanciare una campagna promozionale unitaria. «Siamo partiti dalla constatazione che i territori di queste cinque regioni – ha spiegato Edy Bukavec, segretario regionale dell’Associazione agricoltori del Friuli Venezia Giulia, ente che rappresenta l’Italia nell’ambito dell’Agroslomak – sono contraddistinti da una comune tradizione culturale, sociale, economica e ambientale che ha profonde e antiche radici, conservando però fino a oggi i suoi valori comuni».
Nell’ambito dell’area nella quale operano le aziende dell’agriturismo nei cinque Paesi coinvolti sono proposti prodotti tipici e tradizionali, che si rifanno tutti a una cultura della coltivazione del terreno che ha molti elementi comuni. L’offerta enogastromica è in sostanza unitaria ed è il risultato del lavoro fatto nei vari settori di riferimento: viticoltura, zootecnia, olivicoltura, frutticoltura, orticoltura, floricoltura, apicoltura. Tutti questi comparti contribuiscono anche alla formazione di un paesaggio agroambientale vanto di tutte le aree cointeressate.
«È molto importante avere rapporti di collaborazione transfrontalieri – ha sottolineato Mitja Vimpolsek, recentemente eletto presidente dell’associazione degli agriturismi sloveni, circa 800 imprese di settore – per questo siamo decisi a lanciare questa proposta unitaria». Erik Masten, dell’Associazione agricoltori, ha ricordato che gli agriturismi a essa aderenti sono 35 e che «16 di essi hanno anche una disponibilità complessiva di 160 letti». –
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