Dal gelato con latte di capra alla pezzata rossa friulana
La sensazione che si percepiva in modo netto, tra i profumi, i colori e l’allegra confusione del nuovo mercato di Coldiretti, era che gli spazi di via IX agosto siano un luogo di incontro e confronto su quanto di buono e sano, parlando di cibo, ha da offrire il territorio. E non, dunque, un mero luogo di commercio. Incontrarsi e parlare è più facile magari davanti a un bicchiere di vino o di birra, proposto dalla vinoteca-birroteca-olioteca che vende i vini delle aziende associate a Campagna Amica, l’agri-birra di Chert (Fossalon) e l’olio varietà Bianchera di San Dorligo prodotto da Alice Crepaldi, che ieri era “di turno” dietro al bancone.
Poco più in là l’attenzione di tanti era attirata dal colore intenso della carne della cooperativa La rossa pezzata del Fvg (di cui è capofila Franco Abrosio), che ha sede a Fiume Veneto ma è formata da 18 aziende sparse in tutto il territorio regionale che valorizzano la varietà autoctona del Friuli Venezia Giulia, dalle carni pregiate e ricche di sapore – ma soprattutto certificate dalla nascita fino al “sacrificio” dell’animale – ai prodotti caseari. E a proposito di formaggi, nel mercato di Campagna Amica c’è davvero da cadere in tentazione: Thomas Frate, dell’omonima azienda agricola di San Canzian, propone tra i tanti una speciale ricotta («il valore aggiunto di un’esperienza come questa è il fatto di potersi confrontare con il cliente, farci conoscere e invitarlo magari poi a visitare la nostra azienda, visto che c’è oggi un grande interesse per l’agroalimentare», dice), mentre la specialità dell’azienda agricola Bordiga di Elisa Fava (Gonars) sono i caprini totalmente regionali, dal latte al fermento lattico. Un brie delicatissimo, caciottine, yogurt e persino gelato. «Prodotti adatti davvero a tutti, visto che il latte di capra è più digeribile, e valido pure per chi ha problemi di colesterolo», spiega Cristian Scarpin.
Vino, farina e ortaggi che presto otterranno anche la certificazione biologica arricchiscono il banco dell’azienda agricola Blasizza («a seconda della stagione la proposta varierà, ma tra i prodotti più intriganti c’è sicuramente la Rosa dell’Isonzo», dice ad esempio il titolare Paolo Blasizza), e passeggiando tra gli ambienti del mercato si può spaziare dai fiori (ieri c’era l’azienda di Alessandro Muzina) al miele, dalla frutta agli insaccati. Il tutto in un luogo che vuole essere, appunto, anche socialità e condivisione. Così un’area bambini con operatori dedicati può ospitare i più piccoli, intenti a disegnare e colorare mentre mamma e papà fanno la spesa, o magari impegnati in laboratori ispirati alle stagioni. E poi c’è l’area cucina, dove in giornate prestabilite si svolgeranno show-cooking e degustazioni a tema, e dove ieri è stato preparato il buffet per l’inaugurazione. «Il menù? Oltre a formaggi e salumi dei diversi produttori, una crema di fagioli con il cotechino e una vellutata di zucca, ad esempio», racconta Giorgia De Luca, chef presidente dell’associazione Terranostra Fvg. Un buon modo di iniziare. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo