Dal Maso lascia la direzione dell’Ambiente

Paolo Dal Maso (foto) ha trascorso più o meno un terzo della sua operosa esistenza dirigendo il settore ambiente dell’utility triestina, che all’inizio della sua milizia manageriale si chiamava...

Paolo Dal Maso (foto) ha trascorso più o meno un terzo della sua operosa esistenza dirigendo il settore ambiente dell’utility triestina, che all’inizio della sua milizia manageriale si chiamava Acegas e adesso ha aggiunto le sigle Aps (padovana) e Amga (udinese). L’ingegnere, al quale si deve il “disegno” del Piano rifiuti che oggi va in Consiglio comunale, si pensionerà felicemente venerdì 31 marzo a 60 anni: 32 gli anni di lavoro nell’ex municipalizzata, 19 sulla tolda di comando di un’area ad alta criticità come quella ambientale. Venerdì scorso, in occasione del primo round dedicato dalle commissioni consiliari all’esame del Piano, Dal Maso ha informato i consiglieri della quiescenza. Prenderà il suo posto l’ingegnere Giovanni Piccoli, che da un paio d’anni ha fatto “apprendistato” per rilevare la guida del settore, settore che segue due zone urbane importanti come Trieste e Padova. Dal Maso si è laureato in ingegneria meccanica nell’Ateneo triestino: ha svolto i primi passi professionali alla Daneco e alle Generali. Poi l’impegno nell’utility: prima nel telecontrollo, poi nell’esercizio idrico. Proprio occupandosi della risorsa acqua - correva l’anno 1989 - premette il fatidico pulsante che mise in funzione il nuovo acquedotto che lava e disseta Trieste. Ha seguito la metanizzazione a Duino Aurisina e San Dorligo, ma soprattutto la realizzazione del termovalorizzatore triestino, fino alla costruzione della terza linea e al revamping della prima. Dal Maso, amante dei viaggi, lascia la trincea aziendale ma è intenzionato a non perdere contatto con l’ambito professionale: fa capire che potremo ancora sentire parlare di lui. (magr)

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