Dal Parco Basaglia al Pnrr Così Gorizia cambia volto

Da un lato fa un passo in avanti l’iter del progetto di recupero del Parco Basaglia, dall’altro si apre uno spiraglio per i dieci progetti di Rigenerazione urbana presentati dal Comune di Gorizia nell’ambito del Pnrr.
Per quanto riguarda il Parco Basaglia, è stata individuata la ditta aggiudicatrice dei lavori di ristrutturazione del immobile di collegamento tra le palazzine C e D da destinare al Centro di Salute della Donna. L’intervento da 2,4 milioni è parte del piano di recupero per la realizzazione di una rete di servizi sanitari transfrontalieri basata sull’accordo tra il GectGo e l’allora Ass 2 Bassa Friulana-Isontina (oggi confluita nell’Asugi). Come comunicato ieri dall’Azienda Sanitaria universitaria Giuliano-isontina alla Ici-Impianti civili e industriali coop è stato dato l’incarico di seguire il progetto esecutivo redatto dallo studio Tecnoprogetti di Gorizia.
Per quanto riguarda il Pnrr, invece – pur mancando ancora l’ufficialità definitiva –, il Comune di Gorizia ha annunciato che appare ormai certo che la città beneficerà dei fondi grazie a un nuovo stanziamento da circa 900 milioni stanziato dal governo sui cosiddetti progetti di Rigenerazione urbana.
Il Comune aveva presentato la domanda ai primi di giugno, per un totale di 20 milioni di euro, per dieci progetti e tutti erano stati dichiarati idonei, per cui ammessi al finanziamento. Solo che non c’erano abbastanza risorse per cui i progetti erano rimasti tagliati fuori, come tanti altri in tutta Italia. Ne era seguita la protesta dei presidenti di Regione – in primis il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga – e dell’Anci-Associazione nazionale comuni italiani. La protesta ha ottenuto i frutti sperati con il “ripescaggio” dei numerosi progetti esclusi.
«Voglio mantenere una certa cautela perché ho imparato che finché non c’è l’ufficialità è meglio andare con i piedi di piombo – premette il sindaco, Rodolfo Ziberna –, però rimane intatta la grande soddisfazione per il lavoro svolto, ovvero per essere riusciti a presentare ben dieci progetti per una cifra straordinaria che credo Gorizia non abbia mai ricevuto, ovvero 20 milioni di euro. Si tratta di interventi volti, da una parte, a rendere la città ancora più bella e funzionale al suo ruolo turistico, dall’altra a realizzare opere indifferibili per la sicurezza e la viabilità cittadine e per la ristrutturazione di strutture che, altrimenti, dovranno essere chiuse per inagibilità. Ma ci sono anche opere riguardanti l’aspetto prettamente sociale».
Oggi il Comune presenterà l’elenco dei progetti che si sommano agli altri già in itinere; progetti che, secondo le parole del sindaco Ziberna «renderanno Gorizia una città davvero unica».
«Ringrazio davvero di cuore il presidente Fedriga, l’Anci, gli assessori Roberto Sartori e Arianna Bellan, gli uffici e tutti coloro che hanno contribuito a preparare le proposte presentate – evidenzia il primo cittadino –. Voglio anche ricordare che ognuna doveva rispondere a requisiti precisi».
Il sindaco sottolinea anche un altro aspetto. «In realtà, quello della Rigenerazione urbana è solo uno degli ambiti del Piano nazionale di ripresa e resilienza e il Comune di Gorizia ha presentato progetti anche in altri ambiti e ne presenterà ancora per altre decine di milioni per cui, il nostro auspicio, è che arrivino altri fondi specifici, ad esempio in ambito scolastico e sportivo, che completino la riqualificazione urbana della nostra città».
Nell’attesa, intanto, ci sono gli interventi al parco Basaglia legati al GectGo e all’azienda sanitaria. —
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