Dal progetto vela al canottaggio fra conferme e diverse novità
Grazie al nuovo statuto approvato nell’assemblea del 20 gennaio scorso, la Canottieri Timavo avrà la possibilità di affiliarsi anche alla Fiv, e alle soglie del centenario che la società festeggerà nel 2020 è questa la grande novità nel panorama sportivo biancoblù. Non più solo canoa e canottaggio, dunque, che pure continueranno a essere i pilastri dell’attività agonistica, ma anche vela, intanto quella d’altura. Per questo in seno al nuovo consiglio direttivo sono state individuate due figure, quelle di Marcello Queirolo e Mauro Serra, che si occuperanno proprio di dare vita al progetto vela della Timavo. Queirolo, in particolare, è uno degli armatori più apprezzati sul territorio monfalconese, con un palmares ricco di successi personali e di squadra. Canottaggio e canoa, in ogni caso, non escono ridimensionate dalle elezioni, tanto meno dall’assegnazione delle cariche.
Confermato infatti alla guida del canottaggio (direttore sportivo), Bruno Pacchialat, un’assoluta garanzia per il remo bisiaco considerato che ha ricoperto il ruolo quando il tecnico era Claudio Cristin, e continua a occuparlo ora con Lorenzo Tedesco capo allenatore. Vincente la ventennale gestione Cristin, non da meno, anche se iniziata da poco, un anno e mezzo, pare essere quella di Tedesco, che ha portato lo scorso anno al titolo mondiale Stefania Buttignon.
Un nome nuovo per la canoa, ma solo a livello di esperienza nel ruolo: le credenziali di Cristiana Metta, nuovo direttore sportivo della pagaia di via Agraria, sono infatti di tutto rispetto. È stata infatti campionessa (di canottaggio) a cavallo degli anni ’80 e ’90, quando gareggiava a Trieste con la Nettuno prima e con il Saturnia poi. La Metta da atleta ha partecipato due volte ai Mondiali (Milano 1988 e Szeged 1989). I due figli hanno preso invece la strada della canoa: Carlotta e Rodolfo sono tra i talenti più promettenti nel vivaio Timavo affidato alla coppia di allenatori Piemonte-Sportelli. Curiosità: Cristiana Metta è la moglie di quel Nicola Strukelj proposto come presidente proprio dalla squadra agonistica biancoblù (ma che non è riuscito a entrare in consiglio per un pugno di voti).
Paolo Alessandris torna a ricoprire il ruolo, occupato fino al 2012, di capo canottiera e responsabile mare (in pratica la figura che si occupa, tra le altre cose, della gestione dei posti barca, filtro dunque tra gli armatori e il vertice della società). Tra gli eletti alla loro prima volta in consiglio c’è Michela Pitton: nella vita funzionaria della Banca di Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse, sarà la nuova segretaria. —
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