Dal teatro alla cucina: in Canada la seconda svolta della triestina Daunia

TRIESTE In Canada lavorava con successo e grandi soddisfazioni nel mondo del teatro, ormai da anni. Ma il Covid ha bloccato tutto, gli impegni già presi e le prospettive future. Così la triestina Daunia Del Ben, che vive a Cochrane, non si è persa d’animo, ha rispolverato la sua passione per la cucina, nata da bambina, anche con le tradizioni dei piatti di casa, e pochi mesi fa ha inaugurato un negozio di specialità dolci e salate, che più avanti darà vita anche a corsi.
«Un anno fa a quest’ora - ricorda - stavo lavorando per mettere in scena lo spettacolo dell’anno, nel più importante teatro della grande Calgary. Da diversi anni mi occupavo di teatro per ragazzi e aiutavo le scuole a realizzare spettacoli. Poi il Covid è arrivato anche qui. E io, come tantissimi miei colleghi, sono rimasta a casa. All’inizio si pensava a uno stop passeggero, la situazione allora era molto più preoccupante in Italia che da noi. Poi, gradualmente, tutto è peggiorato. L’arte e la cultura dal vivo sono diventate inesistenti qui. Mi son resa conto che avrei dovuto cambiare settore per riuscire a lavorare. Allora mi son fatta un esame di coscienza: cosa sapevo fare bene?». Ed è così che ha dato vita a Nia’s Gourmet. «Utilizzando le ultime tre lettere del mio nome», spiega. «Da quando ero piccola – aggiunge – ho sempre avuto un grande hobby, la cucina. Da otto anni seguo cooking classes per passione. E così ho pensato di tramutare questo amore per i fornelli in una professione. In pratica – racconta – ho iniziato a fare quello che, in versione più piccola, già realizzavo per i miei amici nelle cene insieme. Ho passato la scorsa estate a sperimentare, e in autunno ho avviato l’attività».
Daunia ha rispolverato anche ricette triestine e di famiglia, per stupire i clienti canadesi. «Oltre a grandi classici che piacciono sempre, ho portato qui un pezzo di Trieste ma più in generale del Friuli Venezia Giulia. Preparo il frico, i calamari ripieni, le capesante gratinate, il ragù di cinghiale e tanti altri piatti, anche dolci monoporzione e un’ampia scelta vegana e senza glutine». E Daunia, che già a teatro adorava la fotografia, ha scelto anche di immortalare i suoi piatti e di pubblicarli su social e web. «Qui la situazione è ancora molto difficile a causa del Covid – sottolinea –: siamo in totale lockdown da quasi due mesi, il negozio può restare aperto ma comunque la gente non esce, quindi vendo molto online e anche con consegne a domicilio. La gente è molto stupita e soddisfatta dei prodotti. E uno degli aspetti più belli è che viviamo questa novità in famiglia. Mio marito è fantastico e mi aiuta molto, e la mia bimba di 4 anni adora venire qui e cucinare con me, e le piace mettere i prodotti nel sacchetto per i clienti. Appena le restrizioni si allenteranno organizzerò anche lezioni di cucina». —
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