Dalla moka “doc” alle auto del futuro nasce a Trieste il super-software

Esteco con sedi anche in India e Usa fornisce tecnologie a importanti marchi industriali: qui la frontiera della ricerca

TRIESTE Esteco, la prima spin-off dell’Università di Trieste e una delle prime costituite in Italia, festeggia quest’anno i suoi primi 20 anni d’attività. La software house con quartier generale in Area Science Park e due controllate in India e negli Stati Uniti, oggi ha più di 300 clienti industriali in tutto il mondo, tra cui Embraer, Lockheed Martin e Nasa nel settore aerospaziale dove ha collaborato per creare simulazioni della vita su Marte. Ma non solo. L’azienda triestina ha rapporti di partnership con le case automobilistiche più note per progettare le macchine del futuro come Toyota, Ford, Jaguar, Land Rover, Honda e Volvo.

Esteco ha un fatturato consolidato di oltre 10 milioni di euro realizzato nel 2017 nella nuova sede di Trieste in Area Science Park (inaugurata lo scorso anno) e in quelle di Pune e Detroit con un tasso medio di crescita annuo del 15%. La sua missione industriale si concentra sull’automotive (50%) e sul settore energetico (15%) riuscendo a connettere nel migliore dei modi industria e università. Qualche altro esempio. Con un mix di ingegneria, design e gusto Esteco ha contribuito a realizzare assieme alle conoscenze di Illycaffè la Moka Pulcina di Alessi. «In questo caso la tecnologia di ottimizzazione Esteco ha contribuito a innovare la tradizione della moka per fare il caffè come l’espresso», affermano nell’azienda Made in Area. La start up triestina è anche partner tecnico del nuovo TP52 di Luna Rossa Challenge che si sta preparando alla 36esima edizione di Coppa America in programma nel 2021 in Nuova Zelanda.

Queste aziende, cui si aggiungono circa 200 prestigiose università, utilizzano tutte uno dei due prodotti cardine di Esteco che si chiama Modefrontier, una piattaforma “desktop” per la progettazione ingegneristica, un software “enterprise” per la gestione dei processi di simulazione a livello aziendale. Il segreto di questo successo è riassunto da Carlo Poloni, presidente e uno dei tre fondatori di Esteco insieme a Luka Onesti ed Enrico Nobile, in un motto: «Quando un termine è sulla bocca di tutti è già tardi per farci un business». Il termine in questione è proprio ottimizzazione, ovvero quel processo per modificare un sistema di progettazione ingegneristica per ottenere prodotti migliori in meno tempo e con costi inferiori».

A prescindere dall’ambito di lavoro (automobilistico, aerospaziale, nautico e così via) Modefrontier rappresenta e seleziona tutte le soluzioni possibili, fino a raggiungere il cosiddetto “ottimo paretiano” (dall’economista italo-francese Vilfredo Pareto che introdusse il concetto), ovvero il miglior compromesso possibile tra un set di soluzioni ottimali: «Abbiamo inseguito una visione in anticipo sui tempi e credo che sia stata questa la chiave del nostro successo», racconta Poloni.

Esteco è la frontiera avanzata della ricerca nel settore software: «L’intelligenza artificiale e le reti neurali sono sfruttati industrialmente da 18 anni. Esteco lavora sugli algoritmi evolutivi fin dal 1995». —




 

Riproduzione riservata © Il Piccolo