Dalla “Rockstar” di Matteo Oleotto un milione e mezzo per il territorio

È l’indotto creato dalle 91 giornate di riprese della fiction a cui si deve poi aggiungere il ritorno di immagine

Emanuela Masseria

Un ritorno di immagine positivo, un non trascurabile indotto e la speranza che Gorizia possa essere ancora, nel prossimo futuro, un comodo e ambito set cinematografico per le produzioni nazionali.

Questi sono solo alcuni degli aspetti messi in luce dall’assessore alla Cultura Fabrizio Oreti nel tracciare un bilancio sull’esperienza di Volevo fare la rockstar, fiction girata in città dal regista goriziano Matteo Oleotto. Le riprese per la seconda stagione, iniziate lo scorso 12 ottobre, sono terminate il 9 febbraio. Altri tre mesi, oltre a questo periodo, sono stati necessari alla troupe per i sopralluoghi e la preparazione del set.

In tutto sette mesi di lavori in cui sono state coinvolte circa 80 persone, di cui più di un terzo locali. La spesa diretta a favore del territorio, con 91 giornate effettive di riprese, supera il milione e mezzo di euro. Tutti numeri a corredo di un prodotto che ha portato buoni risultati anche a livello nazionale. La fiction, infatti, ha avuto fin da subito ottimi ascolti, conquistando con facilità il pubblico della Rai.

Apprezzamenti sono giunti anche dagli abitanti di Gorizia e di Cormons, am apure di Gradisca, località reinterpretate da Oleotto senza che sia stata snaturata l’essenza peculiare delle nostre parti. Così a detta della gran parte degli estimatori della serie. Come osserva Oreti, la fiction è stata una delle poche luci in un periodo decisamente buio per la città. «In un momento in cui il Covid sta causando un’emorragia economica terribile, il prezioso indotto che ha lasciato la fiction di Oleotto sicuramente ci farà bene. Per questo il sindaco Rodolfo Ziberna fin da subito ha voluto che garantissimo, come giunta comunale, la massima collaborazione a favore delle varie iniziative legate alle riprese.

La prima serie, così come hanno dimostrato i dati dell’audience, è andata benissimo e così si partirà già da un pubblico affezionato che non vede l’ora di vedere le novità della famiglia Mazzuccato. A tal riguardo – prosegue Oreti – ci ha fatto particolarmente piacere la testimonianza d’amore espressa dall’attrice Valentina Bellè a favore di Gorizia che, in sede di conferenza stampa, assieme a tutto il cast, ha voluto sottolineare la bellezza e la qualità della vita della nostra città. In questa serie, a causa del Covid, la troupe è rimasta da noi per tutto il periodo delle riprese, scoprendo così il fascino di un luogo speciale come il nostro. Come la prima volta, anche adesso i numeri dimostrano che il mondo della televisione ha una ricaduta positiva sull’intero tessuto locale». —

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo