Dall’ortofrutticolo alla vecchia Fiera fino alla Maddalena
lo scenario
Fuori uno. La vendita del Filodrammatico, cioè di uno storico rudere in pieno centro, riaccende i motori del settore immobiliare triestino, dove le partite da chiudere su importanti edifici/aree da riqualificare restano comunque molte. Al netto di Porto vecchio, che rappresenta un capitolo a se stante, l’elenco delle vendite da fare e dei lavori da avviare arriva a sfiorare i 300 milioni di euro. Facciamo una somma del tutto indicativa.
L’operazione più impegnativa resta l’ex Fiera, dove l’imprenditore carinziano Walter Mosser, dopo aver speso oltre 13 milioni di euro per l’acquisto dello spazio dal Comune, ha annunciato di volerne spendere 65 per rifare un po’ tutto, dall’ultima parte di via Rossetti ai parcheggi, dal fitness allo shopping. Al secondo posto nella lista delle meraviglie si piazza il Parco del mare, progetto pilotato dalla Camera di commercio che pianifica una spesa di oltre 40 milioni per trasformare l’ex Cartubi e il mai nato Porto Lido in un grande acquario.
Bollenti castagne sono state tolte dall’infuocato barbecue dell’ex Maddalena a opera dell’imprenditore veneziano Francesco Fracasso, specializzato nel recupero di siti degradati. Ha messo a posto l’attuale Centercasa di corso saba, sta sistemando un monomarca Obi nell’ex concessionaria Dino Conti, nella voragine davanti al Burlo scommetterà 30 milioni per realizzare fori commerciali.
Un obiettivo di prima fascia nelle strategie comunali sarà nell’entrante 2019 la cessione dell’attuale mercato ortofrutticolo, che occupa un grande triangolo nella zona di Campo Marzio. Il Municipio lo ha inserito nel piano delle alienazioni per una quotazione di 26 milioni, che non sono una bazzecola: il sindaco Dipiazza ha detto che esiste un progetto, preparato dalla società pubblica Invimit, che prevede nell’area un investimento alberghiero e un riassetto urbanistico (due parcheggi e un sottopasso) per un totale di 90 milioni. A poche decine di metri c’è l’ex Meccanografico, edificio dalla storia tribolatissima che potrebbe aver trovato la sua ragion d’essere nell’ospitare la sede di Esatto spa.
Non hanno ancora trovato ammiratori il comunale palazzo Carciotti (20 milioni in probabile ribasso) e il camerale palazzo Dreher (iniziale 11,7 milioni). Trattativa aperta per l’ex Intendenza di finanza, double face delle Poste, che per 5-6 milioni potrebbe lasciare il patrimonio immobiliare di Cassa depositi e prestiti diventando un hotel. —
Magr
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