Dialetto polese e cadenza veneta nella parlata svelta di Antonella

Per dire loro, dice “lori”, con una leggera inflessione argentina, e così si distingue una chiara e netta influenza del dialetto triestino, o meglio, del Polese e del Veneto, le due parlate che...
Lasorte Trieste 30/08/16 - MIB, Corso Origini Italia, Antonella Brugnera
Lasorte Trieste 30/08/16 - MIB, Corso Origini Italia, Antonella Brugnera

Per dire loro, dice “lori”, con una leggera inflessione argentina, e così si distingue una chiara e netta influenza del dialetto triestino, o meglio, del Polese e del Veneto, le due parlate che ancora usano nella sua famiglia. Insomma, dai racconti di Antonella Brugnera, 28 anni, architetto, si potrebbero capire subito origini e presente. Snocciola velocemente la storia della famiglia, la sa perfettamente, da quando i nonni paterni dalla provincia di Udine andarono a Buenos Aires, e i nonni materni, di cui ricorda le storie vissute con l’occupazione tedesca e jugoslava, partirono, dopo essere vissuti a Pola e a Gorizia, da Fasano, la città natale del nonno, sempre verso Buenos Aires. Tanto appassionata a raccogliere pezzi della vita dei suoi antenati che Antonella dieci anni fa aveva già partecipato a un viaggio organizzato dall'associazione Giuliani nel mondo per giovani discendenti di emigrati, fino a diventare segretaria per l'ente in quella che definisce la “mia seconda patria”, l'Argentina. (b.m.)

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