Difficoltà a ricevere i canali Rai Numerose proteste a Gradisca
GRADISCA. Canali Rai “fantasma”. A due anni dallo switch off, il passaggio dalla tv analogica a quella digitale, a Gradisca c’è chi i canali di mamma Rai non li ha ancora mai visti. E chi li vedeva, beh: ha smesso di farlo dopo i lavori di manutenzione recentemente svolti per potenziare il segnale del ripetitore del San Michele. Le segnalazioni in queste ore cominciano ad arrivare copiose. Dopo l’intervento svolto in dicembre – operazione resasi necessaria per il passaggio di alcune frequenze ai gestori di telefonia mobile - la situazione per pochi utenti è migliorata, ma per molti è decisamente peggiorata. E per altri non è cambiato un bel nulla, nel senso che i canali Rai continuano a non prenderli. «E telefonare al numero verde è inutile», denunciano i cittadini. Nessuno è in grado di spiegare se il problema derivi dal fatto che a Gradisca le antenne sono orientate sia sul ripetitore del San Michele che su quello di Udine o se a causare i peggioramenti siano stati proprio i recenti lavori sul ripetitore isontino dato che qualcuno ha visto peggiorare di colpo – se non sparire – la sua ricezione. Le altre cause riguardano la presenza nel sistema domestico dei celebri filtri che tagliano le frequenza in entrata, “artifizi” che erano stati previsti a suo tempo per stabilizzare il segnale Rai difendendolo dalle frequenze slovene e che oggi - grottesco a dirsi - ne costituiscono invece il primo ostacolo a una corretta ricezione. (l.m.)
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