Dissequestrato il Medicenter di Ronchi

Disposizione del Tribunale di Gorizia che ha accolto la richiesta presentata dal legale. Nuovo direttore sanitario
La clinica Medicenter a Ronchi dei Legionari
La clinica Medicenter a Ronchi dei Legionari
RONCHI DEI LEGIONARI Il provvedimento del Tribunale collegiale di Gorizia è arrivato nella serata di giovedì. E ieri mattina la Guardia di Finanza ha proceduto a rimuovere i sigilli al Medicenter di Ronchi dei Legionari, il noto centro odontoiatrico di via Verdi sorto sedici anni fa per iniziativa dei medici odontoiatri Michele Quinto e Liviano Folla. Nove giorni fa erano state le stesse Fiamme Gialle a porre sotto sequestro la struttura ronchese, in esecuzione della disposizione del Gip dello stesso Tribunale su richiesta della Procura della Repubblica. Così, da ieri, alle 11, il Medicenter ha ripreso a funzionare.
 
La società aveva intanto provveduto a nominare il nuovo direttore sanitario, Giorgio Stori, che ha convocato una riunione di tutto il personale, in occasione della riapertura. 
Il tribunale ha così accolto la richiesta del legale del centro odontoiatrico, avvocato Massimo Bianca che, subito dopo l’accaduto, aveva chiesto il dissequestro.
 
 
Sotto sequestro il Medicenter di Ronchi
La clinica Medicenter a Ronchi dei Legionari
 
 
«La riapertura – ha sottolineato l’amministratore di Medicenter Srl, Michele Quinto - è un segnale evidente e lampante che non sussistono le condizioni per l’impedimento dell’esercizio dell’attività odontoiatrica svolta nella struttura da sette medici, due igienisti dentali e di altri nove dipendenti, tra personale amministrativo e assistenti alla poltrona che lavorano nella clinica. I collaboratori medici, odontoiatri e i dipendenti hanno accolto con sollievo questa positiva notizia. In questa occasione – ha aggiunto il dottor Quinto – voglio ringraziare i collaboratori, i dipendenti e i tantissimi pazienti che, in questi giorni, ci hanno manifestato la loro vicinanza e il loro affetto. Tutto ciò conferma il lavoro svolto con serietà e impegno in sedici anni di attività, con migliaia di pazienti trattati e una crescita costante nel territorio regionale, conquistando stima e fiducia che, per me – ha concluso - rappresenta il bene più prezioso».
 
I locali di via Verdi 28, a Ronchi dei Legionari, assieme all’attrezzatura medica, erano stati posti sequestro su disposizione del Giudice per le indagini preliminari della Procura di Gorizia lo scorso 15 luglio.
La motivazione del decreto era stata quella dell’esercizio abusivo della professione medico-odontoiatrica.
Questa è la violazione contestata al termine dell’operazione della Guardia di Finanza, iniziata lo scorso anno con appostamenti e il blitz dello scorso novembre, da parte delle Fiamme Gialle, dirette dal sostituto procuratore Laura Collini.
 
Era stata un’ex dipendente a presentare la denuncia e a scatenare le indagini culminate con il sequestro e l’apposizione dei sigilli.
 
«Ma le accuse non sono vere, si tratta solo di rancori – aveva sostenuto l’avvocato Massimo Bianca - da parte di una signora verso una struttura che l’ha licenziata a seguito di alcuni comportamente ritenuti non adeguati».
 
Da ieri mattina, dunque, il centro ha riaperto per riprendere regolarmente la sua attività, con il nuovo direttore sanitario Giorgio Stori.
 
«È stata una sfida – sono state ancora le parole di Quinto – quella lanciata ben sedici anni fa, ma che ha finito con l’essere vinta. Anche se, in un campo delicato come il nostro, la sfida è continua ed è il corollario di impegno e professionalità che sono alla base di ogni affermazione, sia di vita, sia essa in campo imprenditoriale». Ed ora non resta che rimboccarsi le maniche e continuare lungo la strada avviata proprio in quel lontano 2000.
 
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