Distretto sanitario nell’ex Pasubio Il Comune cede l’area alla Aas2

CERVIGNANO. Il Comune cede all’azienda sanitaria l’area della caserma Monte Pasubio, all’interno della quale oggi si trova l’ecopiazzola, che, alla fine dell’estate, sarà trasferita in via Caiù. Il passaggio formale sarà concretizzato venerdì, durante il consiglio comunale. «Sarà approvata la delibera – conferma il sindaco, Gianluigi Savino –. L’azienda sanitaria potrà iniziare a realizzare il progetto del nuovo distretto, che sarà costruito nell’area dell’ex caserma. La Regione ha stanziato un primo finanziamento di 4 milioni di euro per un’opera molto attesa, che consentirà di superare le problematiche connesse all’edificio sito in via Trieste, che presenta importanti problemi di parcheggio e diverse problematiche legate alla vetustà dell’edificio».
Recentemente, le Guardie mediche avevano denunciano la presenza d’insetti all’interno del seminterrato, luogo in cui hanno sede gli uffici. Il personale medico era riuscito a isolare, chiudendola in un contenitore, una pulce. Il veterinario che aveva esaminato il parassita aveva confermato l’allarme. I medici, per consentire la disinfestazione, scattata immediatamente e conclusasi già la scorsa settimana, erano stati spostati al primo piano della struttura di via Trieste ma il personale aveva lamentato l’assenza di letti per la sosta e il riposo notturno, come previsto dal contratto.
Alcuni mesi fa, inoltre, l’ambulatorio di via Trieste era stato chiuso al pubblico per motivi di sicurezza. Dopo la decurtazione di 3 euro l’ora dalla busta paga, inoltre, i medici del servizio di continuità assistenziale avevano proclamato lo stato di agitazione. Alle proteste del personale, era seguita la chiusura degli spazi al pubblico. Il direttore del distretto sanitario di via Trieste, Luciano Pletti, accoglie con particolare soddisfazione la notizia. «Si tratta di un passo avanti fondamentale – le sue parole – nella realizzazione di un progetto che risale ad alcuni anni fa, quando il sindaco di Cervignano era Pietro Paviotti. Nasceva dall’intenzione di rafforzare e potenziare la presenza dei servizi sanitari non solo a Cervignano ma in tutto il territorio del Cervignanese e dell’Aquileiese, con l’idea di far diventare il distretto un luogo di accoglienza e di facilità di contatto per i cittadini che presentano problematiche legate alla salute. Un’idea che ha trovato un rinforzo nello sviluppo dei centri di assistenza primaria, in cui questo progetto poteva riconoscersi e trovare ulteriori motivazioni». Pletti auspica che i prossimi passi avvengano in maniera tempestiva «così da poter inaugurare quanto prima la nuova sede del distretto, che sarà all’avanguardia a livello regionale».
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