“Divisione Julia” rivestita di nuovo

Sono state le note dell’Inno di Mameli, cantate dal Coro degli Alpini insieme a quello degli alunni, a suggellare il ritorno a nuova vita della scuola “Divisione Julia”. Lo storico istituto scolastico di Viale XX Settembre si è rifatto il look: quattro anni di lavori per una spesa complessiva di 3 milioni e 600 mila euro. In tanti non hanno voluto mancare al momento dell’inaugurazione, dalle autorità ai docenti, dagli alunni ai loro genitori. A tagliare il nastro, dopo la benedizione della scuola, insieme al dirigente scolastico Cinzia Scheriani, è stato il sindaco di Trieste Roberto Cosolini, accompagnato dagli assessori all’educazione Antonella Grim e ai lavori pubblici Andrea Dapretto.
Il primo cittadino ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno contribuito all’opera di ristrutturazione dell’edificio, ad iniziare dalla precedente amministrazione comunale che ha dato il via ai lavori, soffermandosi nel suo intervento sul rapporto che lega i giovani e la scuola. «Se vogliamo che il futuro dei nostri ragazzi non cada a pezzi dobbiamo tenere in piedi le scuole - ha sottolineato Cosolini -. L’edilizia scolastica deve essere in cima alle priorità sia nazionali che locali. In tempi di crisi e di carenza di risorse si può rinunciare a tutto, ma non alla risistemazione delle scuole che rappresentano le fondamenta sulle quali costruire il Paese».
Nel dettaglio, gli interventi di ristrutturazione della scuola Divisione Julia hanno interessato sia la parte esterna, con il rifacimento delle facciate e la sostituzione dei serramenti (804 mila euro), sia gli spazi interni, attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche, la ristrutturazione dei bagni e l’adeguamento complessivo alle normative antincendio (2 milioni e 800 mila euro complessivi). Soddisfatta la preside dell’Istituto Cinzia Scheriani: «Per noi si tratta di un momento importante, in quanto questo intervento ci restituisce la possibilità di usufruire degli spazi rimessi a nuovo, nel rispetto delle norme di sicurezza, e di riportare altresì alla luce delle zone chiuse da molti anni o comunque inutilizzate. I necessari adattamenti hanno reso questa scuola un ambiente sano nel cuore della città, che i ragazzi possono frequentare serenamente». Nel periodo di esecuzione dei lavori l’attività scolastica è rimasta inalterata, grazie anche alla collaborazione con le vicine scuole Dardi e Deledda. La cerimonia inaugurale è poi proseguita con le esibizioni del Coro degli Alpini “Nino Baldi”, sezione triestina Guido Corsi e quello dell’Istituto, diretto dai maestri Clara Moro e Giovanna Berizzi, cui sono seguite le evoluzioni di ginnastica artistica e la visita guidata alle parti rinnovate della scuola. Significativa la presenza dell’ispettore tecnico del Ministero della pubblica istruzione Angiolina Ponziano, che ha sottolineato come «In questa città nessuna cultura e nessuna lingua sono straniere. Intercultura e plurilinguismo sono le due parole chiave che devono segnare il futuro per i nostri ragazzi ed in questa scuola, in modo particolare, questo tipo di approccio viene portato avanti in linea con le direttive del Consiglio d’Europa».
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