Domus di San Dorligo, il viaggio virtuale per scoprire la dimora dei vescovi medievali

Evento con lo storico Colombo per conoscere il complesso

della Pieve di Sant’Ulderico, uno dei più antichi della Diocesi

Ugo Salvini
La Pieve di Sant’Ulderico a Dolina e il centro pastorale di San Dorligo della Valle foto Massimo Silvano
La Pieve di Sant’Ulderico a Dolina e il centro pastorale di San Dorligo della Valle foto Massimo Silvano

Un viaggio virtuale nella secolare storia della Pieve di Sant’Ulderico di Dolina e dell’intero territorio di Trieste. Sarà questo il contenuto del primo evento culturale che si svolgerà, domani con inizio alle 18, nella rinnovata sede dell’antica Domus Domini Episcopi di San Dorligo della Valle.

Per la prima volta, la storica Domus, situata nel cuore della frazione di Dolina, aprirà le sue porte al pubblico in un evento esclusivo, dedicato alla scoperta della storia e della cultura locale. L’appuntamento vedrà in particolare la partecipazione del medioevalista Fulvio Colombo, al quale spetterà il compito di guidare il pubblico in un affascinante viaggio attraverso il Medioevo, esplorando nuovi ed entusiasmanti ritrovamenti legati alla Pieve di Sant’Ulderico e al territorio di Trieste.

Colombo è esperto di storia medievale e ha scritto numerose pubblicazioni sulla Trieste medievale e le tradizioni del Carso. Frequenti le sue lezioni pubbliche e la produzione di documenti e relazioni su numerosi aspetti della storia locale.

I reperti più antichi, che sono custoditi nei cinque più importanti archivi storici di Trieste, si trovano attualmente in prestito al National Museum of Slovenia di Lubiana dove, fino al 5 maggio, sarà visitabile la più grande mostra annuale del museo di Stato, dedicata proprio alla Pieve e alla Domus.

La serata di Dolina porterà i visitatori in quella che è conosciuta nei documenti come Domus domini episcopi o Curia episcopatus, ossia un edificio di ragguardevoli dimensioni nel quale il vescovo teneva udienza, presiedeva alle cerimonie di investitura feudale e talvolta risiedeva. Accanto vi era la “canipa” vescovile, nella quale erano conservate le decime e i proventi della mensa episcopale. Secondo la tradizione al pian terreno erano sistemati l’olio e il vino, mentre al primo piano si collocavano le granaglie. A completare il complesso ci sono il palazzo del pievano e infine una torre con funzioni non ancora definite. Costruita prima del 1298, la Domus è il più antico edificio documentato esistente nella frazione di Dolina. L’antica chiesa matrice di Sant’Ulderico invece, collocata al centro di un sagrato, e protetta anch’essa da antiche mura, è uno degli edifici più antichi dell’intera Diocesi tergestina. Un gruppo di edifici, quindi, protetti da una muratura ancora in parte visibile, isolato dal resto dell’abitato e situato in posizione eminente sulla valle sottostante.

L’evento sarà arricchito da intermezzi musicali eseguiti dai professori Ennio Guerrato (liuto) e Stefano Casaccia (flauto), con brani del repertorio medievale e rinascimentale, creando un’atmosfera unica. Per favorire la riuscita dell’appuntamento, gli organizzatori della serata hanno fissato un numero limitato di posti. Per le prenotazioni si può scrivere a info@mitteleuropa-institute. org.

 

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