Don Boscarol: «Lavoro e dignità» Impegno di Olivari sulla sicurezza

Durante la cerimonia forte richiamo del direttore dello stabilimento: «Sforzo di tutti gli attori in campo, azienda, sindacati e dipendenti» 
Bonaventura Monfalcone-06.08.2019 Varo Enchanted Princess-Fincantieri-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-06.08.2019 Varo Enchanted Princess-Fincantieri-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

gli interventi

Quasi informale, ma non per questo meno partecipata o sentita dai lavoratori di Fincantieri e dell’indotto, da quelli della società armatrice e della società di classificazione marittima, la cerimonia ha visto un richiamo alla difesa della dignità del lavoro da parte del cappellano del cantiere navale di Monfalcone e responsabile della Pastorale del lavoro dell’arcidiocesi di Gorizia, don Renzo Boscarol. Prima della preghiera e della benedizione di rito della nuova nata di casa Fincantieri, don Renzo ha voluto ricordare una data e un anniversario: quelli del 26 luglio del 1869, quando, nei pressi del santuario tedesco di Liebfrauenheide, vicino a Offenbach, Wilhelm Emmanuel von Ketteler, vescovo di Magonza, «ebbe parole sincere e decise sulla giustizia sociale e il futuro del lavoro davanti a circa 10 mila operai di fabbrica, attirando l’attenzione al problema e facendosi voce dei lavoratori».

A 150 anni di distanza don Renzo, nato in una famiglia operaia e che al mondo del lavoro non ha mai smesso di prestare attenzione, ha effettuato quindi un richiamo «alla difesa della dignità del lavoro e al fatto che sia un lavoro umano». «Nel suo intervento Ketteler, prima della Rerum novarum, mise in luce la questione dell’aumento del salario, dei tempi di lavoro più brevi, della domenica libera, della proibizione del lavoro infantile, delle madri e delle ragazze giovani – ha spiegato a margine della cerimonia ufficiale don Renzo – Oggi altri problemi, come dignità del lavoro e trasformazioni, globalizzazione e diritti, qualità della vita e di lavoro, accoglienza e integrazione, interpellano tutti». E la Chiesa, secondo don Renzo, «è chiamata a fare la sua parte in dialogo e collaborazione con le istituzioni della vita democratica: imprenditoria, sindacato, politica, società». Il direttore dello stabilimento, l’ingegner Roberto Olivari, ha effettuato un altro forte richiamo a una costante e importante attenzione alla sicurezza. «È necessario mantenere alta l’attenzione e l’impegno di tutti nella direzione di una sempre maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro – dice Olivari –. È necessario collaborare in uno sforzo condiviso che deve coinvolgere tutti gli attori in campo, azienda, sindacati e lavoratori». —

La. Bl.

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