Don Goina si congeda da Gradisca e Farra

Guiderà il Sacro Cuore a Gorizia e sarà sostituito da don Gilberto Dudine. Nella Fortezza arriverà anche don Giulio Boldrin

GRADISCA. Tocca anche Gradisca e Farra la rivoluzione della diocesi di Gorizia che porterà nei prossimi mesi, presumibilmente dopo l’estate, tanti parroci a cambiare comunità e tante parrocchie a strutturarsi in modo diverso per costituire le nuove Unità pastorali. Giovedì sera, infatti, l’arcivescovo di Gorizia Carlo Maria Redaelli ha incontrato il consiglio pastorale di Gradisca e Farra e ha comunicato ai suoi componenti che don Stefano Goina non sarà più il loro parroco.

Goina, che è anche economo della Curia, è stato scelto per guidare la parrocchia del Sacro Cuore, a Gorizia, dove attualmente opera quel don Sergio Ambrosi che è uno degli storici parroci del capoluogo, e che, come don Bertogna a Sant’Anna e don Dipiazza a San Rocco, sarà chiamato a fare un passo indietro. È ipotizzabile che don Sergio resti comunque al suo posto, esattamente come i due sacerdoti già citati, per svolgere il prezioso compito di collaboratore pastorale, mettendo a disposizione del nuovo parroco la sua esperienza e la sua conoscenza della comunità locale.

Tornando a Gradisca d’Isonzo e a Farra, al posto di don Stefano Goina arriverà come parroco don Gilberto Dudine, che oggi guida la parrocchia di San Nicolò a Monfalcone: per lui si tratta di un ritorno sotto le mura della Fortezza, visto che don Gilberto già in passato aveva operato a Gradisca come cappellano. Da definire, sempre per Gradisca e Farra, il ruolo dei vicari. Come spiegato nei giorni scorsi il vicario generale monsignor Armando Zorzin affiancherà don Nicola Ban nel suo nuovo incarico di parroco guida dell’Unità pastorale del Duomo, di Sant’Ignazio, di San Rocco e di Sant’Anna a Gorizia, e così assieme a don Goina a Gradisca potrebbe esserci don Giulio Boldrin, già cappellano, che ha concluso i suoi studi a Roma.

Insomma, continua a passi spediti il processo di cambiamento fortemente voluto dalla Curia, che porterà presto a formarsi a Gorizia anche altre Unità pastorali: quella comprendente le parrocchie del Sacro Cuore, di San Giusto e della Campagnuzza, quella delle parrocchie di lingua slovena e quella dei salesiani alla quale verrebbe aggregata la parrocchia di Montesanto. E le novità riguarderanno anche Monfalcone e la Sinistra Isonzo, con il trasferimento di don Dudine da San Nicolò a Gorizia che è un primo passo in tal senso.

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