Lutto nella Chiesa isontina: è morto don Sergio Ambrosi

Parroco dai mille interessi e molto conosciuto e apprezzato in tutta l’Arcidiocesi di Gorizia, aveva 82 anni

Francesco Fain
Don Sergio Ambrosi
Don Sergio Ambrosi

Lutto nella Chiesa isontina. È morto don Sergio Ambrosi, parroco dai mille interessi e molto conosciuto e apprezzato in tutta l’Arcidiocesi di Gorizia. Aveva 82 anni. Era nato, infatti, il 10 luglio 1943 a Poggio Terza Armata e ricevette l’ordinazione sacerdotale il primo settembre 1968 nella basilica di Aquileia dalle mani dell’allora arcivescovo monsignor Pietro Cocolin.

Don Sergio Ambrosi nella parrocchia di Cormons (archivio Bumbaca)
Don Sergio Ambrosi nella parrocchia di Cormons (archivio Bumbaca)

Il primo incarico che gli venne assegnato fu quello di vicerettore del seminario e cappellano festivo in Duomo a Gorizia, realtà in cui operò soprattutto fra i giovani nell’oratorio “Pastor Angelicus”. Segretario e poi direttore dell’Ufficio catechistico, nel 1976 venne nominato cooperatore nella parrocchia goriziana di Sant’Anna. Gli anni seguenti lo videro “incaricato diocesano” per la Pastorale giovanile (1982), direttore della Caritas diocesana (1983) e Presidente dell’Istituto “Contavalle”.

Fu a lungo insegnante di religione cattolica nelle scuole della città di Gorizia. Non solo. Di lui si ricorda la passione cristallina per il calcio. Fu centravanti dell’Audax alla fine degli anni Sessanta. Anni ruggenti. Giocava sotto falso nome (Stefanato) considerato il suo stato sacerdotale.

Nel 1984 venne nominato economo diocesano e nel 1988 l’arcivescovo padre Antonio Vitale Bommarco lo volle parroco della Cattedrale.

«Con la scomparsa di don Sergio Ambrosi la comunità cattolica di Gorizia e di tutto l’Isontino perde un uomo di chiesa che fu un esempio e una guida per intere generazioni di giovani», sottolinea il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Diego Moretti.

Decano del decanato di Gorizia (dal 1990 al 2003) e componente del Collegio dei Consultori (1999-2004), don Sergio fu tra i fondatori dell’associazione “Concordia et pax” che guidò per lunghi anni impegnandosi sempre per costruire la riconciliazione ed avviare dialoghi fra le Chiese di Gorizia e Capodistria.

Nel 2004 l’arcivescovo Dino De Antoni lo nominò arciprete/parroco di Cormòns. Nel 2008 divenne anche amministratore parrocchiale di Borgnano, Dolegna del Collio e Brazzano e dal 2009 al 2014 venne eletto Decano di Cormons. Nel 2010 ritornò a Gorizia alla guida delle parrocchie del Sacro Cuore e di San Giovanni di Dio.

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