Donazioni di sangue su del 5% Gorizia e Trieste autosufficienti

Partenza a razzo nel campo delle donazioni di sangue nell’Isontino. Nei primi 6 mesi del 2018, hanno registrano un aumento di ben 179 unità (pari a oltre il 5% di crescita), per un totale di 3.705 emocomponenti raccolti di cui 2.825 di sangue intero, 781 di plasma e 99 di piastrine.
Questi dati, a sentire la Fidas isontina, dimostrano come i donatori stiano comprendendo e facendo proprie le numerose novità che in questi ultimi anni hanno interessato il sistema trasfusionale italiano: il nuovo questionario di selezione, criteri stringenti di idoneità alla donazione non sono l’ennesimo caso di burocrazia della pubblica amministrazione, ma sono elementi fondamentali di un processo, quello della donazione di sangue che una recente normativa europea ha parificato alla produzione di farmaci.
Tra le sedi dell’Isontino, ottimo il risultato del centro trasfusionale di Gorizia che nel primo semestre ha raccolto ben 184 donazioni in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre il centro trasfusionale di Monfalcone e l’autoemoteca “Egidio Bragagnolo” confermano gli stessi dati del 2017.
A trainare il risultato del centro trasfusionale dell’ospedale San Giovanni di Dio è la sezione “Remo Uria Mulloni” di Gorizia con ben 642 prelievi, con un aumento di ben 112 unità rispetto al 2017 (+21%): un risultato frutto di un forte impegno della sezione cittadina di Fidas isontina nella chiamata alla donazione e nell’organizzazione di giornate dedicate al dono. E per festeggiare questi brillanti risultati sono stati recentemente allestiti, grazie all’intervento di Fidas Isontina, gli arredi del centro trasfusionale di Gorizia.
Gorizia, Monfalcone e l’autoemoteca “Egidio Bragagnolo” assieme raccolgono oltre il 44% del Dipartimento di Medicina Trasfusionale di Trieste (a cui le strutture isontine afferiscono) e contribuiscono in maniera determinante all’autosufficienza degli ospedali non solo di Gorizia e Monfalcone ma anche di Cattinara, del Maggiore e del Burlo Garofalo di Trieste.
«Tali risultati – spiega il presidente di Fidas isontina, Feliciano Medeot – sono frutto del grande lavoro svolto dall’associazione e da molte sezioni sul territorio. Un impegno fatto di promozione e sensibilizzazione del dono in diversissime modalità dalla presenza nelle scuole, di ogni ordine e grado, alle giornate e ai tornei sportivi sezionali; ma anche e soprattutto da un rinnovato impegno per la chiamata alla donazione dei volontari».
Si ricorda che i centri trasfusionali di Gorizia e Monfalcone sono aperti dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 10.45 e a sabati alternati, negli stessi orari, a Gorizia (1°, 3° ed eventuale 5° di ogni mese) e a Monfalcone (2° e 4°). —
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