Due fratelli aprono una nuova cava

DUINO AURISINA. L’attività delle cave di Aurisina, un tempo famose nel mondo per la qualità della pietra, è ridotta praticamente al lumicino. Anche i mestieri collegati, soprattutto quello degli...

DUINO AURISINA. L’attività delle cave di Aurisina, un tempo famose nel mondo per la qualità della pietra, è ridotta praticamente al lumicino. Anche i mestieri collegati, soprattutto quello degli scalpellini, sono residuali.

In questi giorni però dal settore arrivano due segnali in controtendenza, che non possono indurre a parlare di una svolta, ma certamente alimentano la speranza di cambiamento.

Il primo porta la firma dei due fratelli Leghissa, Ervino ed Ennio, che già operano sul territorio comunale con la Duino scavi nel settore del movimento terra e delle demolizioni e con la Edil Duino nelle costruzioni; gestiscono inoltre un impianto per recuperare e riciclare materiali inerti.

Ebbene i due fratelli con la società Aurisina Quarry hanno deciso di intraprendere l’avventura nel settore delle cave. Hanno acquistato qualche anno fa una cava vergine, a fianco della cava romana in zona Ivere, ed ora hanno dato avvio all’attività. I sei lavoratori assunti non hanno una qualificazione particolare ma i fratelli Leghissa non escludono di poter estendere la produzione anche con l’apporto di scalpellini.

«Siamo ottimisti – hanno detto al sindaco Kukanja al quale hanno voluto illustrare l’iniziativa – abbiamo voglia di fare. Crediamo che ci sia uno spazio sul mercato e vogliamo valorizzare la speciale ricchezza esistente sul nostro territorio costituita dalle cave e dalla eccezionale qualità della pietra».

Il secondo segnale nasce da un’iniziativa intitolata “arti di ieri, mestieri di domani”, avviata dall’amministrazione provinciale che ha coinvolto la Confartigianato, i Comuni minori, quelli di Sesana e Komen e le scuole professionali. La finalità è di promuovere la conoscenza della storia dei mestieri tradizionali, favorire l’incontro intergenerazionale e offrire opportunità e sbocchi lavorativi.

Si tratta di individuare un gruppo di imprese artigiane del territorio valutando la disponibilità alla partecipazione al progetto, a fornire docenze e a ospitare tirocini. Si dovranno anche individuare artigiani anziani disponibili a partecipare ai seminari e alle attività formative. La macchina organizzativa è partita in questi giorni. E, ovviamente, per il comune di Duino Aurisina la specializzazione professionale indicata è quella dello scalpellino.

Riproduzione riservata © Il Piccolo