Due i candidati dem: Vittori e Perazzi

SAGRADO. La rosa di potenziali candidati del centrosinistra sagradino alla successione del sindaco Elisabetta Pian perde petali. I nomi rimasti ufficialmente in corsa in casa Pd sono quelli del vicesindaco e assessore Marco Vittori e della consigliere Barbara Perazzi. A sancirlo, nei giorni scorsi, è stata l'assemblea degli iscritti dem sagradini, svoltasi alla presenza della base provinciale del partito. Marco Vittori aveva già da tempo reso pubblica la propria volontà di candidarsi, forte della propria esperienza amministrativa che si pone in segno di continuità con la passata amministrazione. Il nome nuovo è quello di Barbara Perazzi, che non solo ha "vinto" la concorrenza interna di altri due nomi "rosa" che stavano circolando da qualche tempo (i due assessori uscenti Franca Zotti e Simonetta Visintin), ma che incassa - e qui c'è un piccolo grande colpo di scena - nientemeno che l'endorsement di Elisabetta Pian. La prima cittadina di Sagrado ha infatti ufficializzato nel corso dell'assemblea piddina di appoggiare la discesa in campo di Barbara Perazzi anziché quella del proprio storico assessore e vicesindaco. Della stessa posizione anche Franca Zotti, mentre Simonetta Visintin appoggia la discesa in campo di Vittori. Due a due e palla al centro, la spaccatura di giunta è servita. Vittori commenta la decisione del "suo" sindaco con perplessità più che con amarezza: «Finalmente sono venuto a conoscenza della posizione del primo cittadino - così Vittori - anche se sono ancora in attesa di comprendere le ragioni per le quali ha deciso di non sostenermi. Dopo 14 anni al suo fianco, prima come consigliere, poi come assessore e vicesindaco, quella di continuare ad impegnarmi per i nostri progetti mi pare una naturale evoluzione del percorso che era stato avviato. Con continuità e coerenza. Prendo atto che per lei non è più lo stesso».
Nella giornata di ieri non siamo riusciti a contattare Elisabetta Pian per un commento, ma i rumors raccontano di un sindaco convinto della scelta di Perazzi in quanto giusto mix fra elemento di novità, preparazione, continuità con l'attuale esperienza amministrativa e una pennellata di "rosa" che non guasta. Il rischio concreto, viste le prese di posizione antitetiche in giunta sulle due candidature, è un clamoroso finale da separati in casa nei mesi che ancora mancano all'appuntamento elettorale. Sabato prossimo una nuova puntata: c'è la riunione decisiva per ufficializzare l'effettiva discesa in campo dei due contendenti, dare un primo sguardo ai programmi, ma soprattutto per decidere il metodo con cui arrivare alla fumata bianca all'interno del centrosinistra.
Lugi Murciano
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