Due pensionamenti e a Muggia in 1.704 restano senza medico

L’Asuits rassicura: «Posti liberi sufficienti dagli altri colleghi» Ma il tema sarà comunque affrontato dal Comitato aziendale
MUGGIA . Due pensionamenti in arrivo e oltre 1.700 cittadini “scoperti”. È allarme per la situazione dei medici di medicina generale muggesani: a denunciarlo, in un’assemblea pubblica, il sindacato pensionati italiani della Cgil. «Ci è stato comunicato che due pensionamenti di medici di base presenti a Muggia sono oramai prossimi. Attualmente i medici di famiglia in carico alla nostra cittadina sono dieci. C’è quindi il timore che l’Azienda sanitaria non li sostituisca innescando un drastico calo dei livelli del servizio di base per i pazienti del distretto sanitario locale», ha spiegato con preoccupazione il sindacalista della Cgil Stefano Borini.


La conferma del pensionamento dei due medici di medicina generale, nella fattispecie la dottoressa Maria Carla Cardella e il dottor Agostino Falzone, operanti rispettivamente in via Dante Alighieri e in via Giacomo Matteotti, è arrivata direttamente dall’Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste che ha fornito anche il numero dei cittadini che rimarranno senza medico di base: «A fronte del pensionamento dei due medici risulterà rimanere scoperto un numero di assistiti pari a 1.704». Un numero decisamente elevato che testimonia anche l’importanza che hanno ricoperto i due medici in questione. Allo stesso tempo l’Azienda sanitaria ha voluto rassicurare i cittadini muggesani. Come? Fornendo i numeri che evidenziano come l’allarme parrebbe sostanzialmente infondato: «Risulta che tra gli undici medici (e non dieci come erroneamente riportato dal sindacato,
ndr
) di medicina generale del Comune di Muggia, vi sia ancora una disponibilità ad accogliere 4.646 assistiti». Dunque i 1.704 “scoperti” saranno facilmente assorbiti nei posti liberi. Se Falzone e Cardella stanno per lasciare la propria attività professionale medica, i muggesani avranno a disposizione, almeno sulla carta, altri undici nomi di medici di medicina generale: Bruna Duren, Giuseppe Furlan, Natascia Giani, Nadya Greco, Nerio Nesladek, Novella Novel, Marta Pasquariello, Gianni Plossi, Michela Russo, Pierpaolo Ubaldini e Daniele Veglia. I cittadini, però, dovranno informarsi se questi medici abbiano o meno ancora disponibilità di posti liberi. «Capisco il fastidio o il disagio delle 1.700 persone che dovranno cambiare medico di base, ma ovviamente è un normale avvicendamento essendo i medici prossimi alla pensione. Sicuramente sarebbe meglio poter operare sul parametro di 1 medico per 800 assistiti rispetto a 1 su 1.300 come invece prevede la normativa attuale, ma questo non dipende certo dal Comune», ha commentato l’assessore alle Politiche sociali di Muggia Luca Gandini.


L’Asuits ha poi confermato: «In accordo con gli indicatori previsti dalla Regione Friuli Venezia Giulia, a tutt’oggi non è possibile aumentare il numero dei medici di medicina generale». Ma c’è un interessante spiraglio: «Questo tema sarà trattato durante la prossima riunione del Comitato aziendale in programma per il mese di gennaio». Una notizia che fa ben sperare? Gandini è ottimista: «Ripeto, noi non abbiamo potere in merito, ma l’interesse dell’Azienda ad affrontare questo tema è sicuramente un dato positivo. Mantenere il numero attuale dei medici di base non potrebbe che essere fonte di garanzia per la qualità del servizio».


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