Due settimane dopo il marito muore anche Noemi Garbelotto

A meno di due settimane dal decesso del marito, è morta anche Noemi Garbelotto, moglie del gelataio Ferdinando Boni.
Aveva compiuto 90 anni ed era originaria di Treviso ma era goriziana d’adozione. Dopo essersi affermata provetta sarta a Milano, aveva lasciato il suo lavoro coronando il sogno d’amore con il suo Ferdinando. L’unione li avevano portati a celebrare il 63° anniversario di matrimonio. Gentile, solare e disponibile, Noemi gli è stata sempre accanto imparando la speciale arte del gelato e aiutandolo poi nelle squisite elaborazioni delle cassate e degli spumoni che, per una lunga stagione, hanno fatto la parte del leone per intere generazioni di goriziani. Prima nel locale di via Mazzini, poi per una decina d’anni in Germania e successivamente al loro rientro, nella nuova gelateria di piazza municipio.
Figura piena di dolcezza e di calore, arricchita da signorile sobrietà, Noemi, parallelamente al suo lavoro, si era attivata sia nel volontariato che come zelante catechista in seno all’azione cattolica del Duomo. Ai funerali già avvenuti, in molti le hanno reso l’ultimo saluto nel ricordo di una persona buona piena di amore per la famiglia e per il prossimo. Un amore che ha trovato il suo sigillo nelle grandi idealità di valori da lei vissuti con una straordinaria nobiltà di sentimenti e di profonda condivisione di fede. Lascia la figlia Francesca con Luigi, l’adorata nipote Sara e i fratelli Miranda, che le è stata vicino sino all’ultimo, Enoc e Rina.
Ferdinando Boni ha contrassegnato una lunga stagione di attività deliziando i palati di intere generazioni di goriziani. Aveva imparato il lavoro dal padre Giuseppe “Pepi” nel bar di via Mazzini diventando un vero maestro nell’elaborazione delle sue più famose specialità. In piazza municipio il nuovo “Bar Boni” divenne un importante punto di riferimento per l’intera città. Le cassate e gli spumoni avevano fatto la parte del leone per la crescente richiesta della clientela. Per diversi anni poi, Ferdinando aveva aperto una gelateria anche in Germania, nei pressi di Francoforte incontrando una entusiastica rispondenza da parte dei cittadini che si recavano a frotte nel suo esercizio per assaporare le sue specialità. —
Riproduzione riservata © Il Piccolo