Duemilauno e La Quercia si aggiudicano i centri estivi

Le due cooperative triestine vincono i due lotti dell’appalto da oltre 650 mila euro Il 29 maggio pubblicate le graduatorie degli iscritti. Nuove regole sulla frequenza
Lasorte Trieste 14/07/17 - Piazza Unità , Municipio, Festa Bambini Alla Scoperta di Tergeste
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Le cooperative triestine Duemilauno Agenzia sociale e La Quercia riconquistano i centri estivi del Comune di Trieste. La cordata triestina si è aggiudicata entrambi i lotti del servizio di gestione delle attività estive di quest’anno per un importo di 654 mila euro.

Nel primo lotto (dedicato ai bambini in età di nido d’infanzia) la Duemilauno ha prevalso come capogruppo assieme a La Quercia su Euro & Promos (impegno di spesa pari a 162.417,15 euro). Nel secondo lotto (dedicato ai bambini in età di scuola dell’infanzia e scuola primaria) la Duemilauno ha prevalsa come capogruppo assieme a La Quercia e Alma davanti a Euro & Promos e Arteventi (impegno di spesa pari a 492.565 euro). È il risultato della gara di quest’anno le cui buste sono state aperte il 12 aprile scorso. Tra le novità, contenute nel bando di quest’anno, c’è la facoltà di rinnovare gli affidamenti anche nell’estate 2020. Un impegno biennale. La data d’iscrizione ai centri estivi, invece, è scaduta venerdì 10 maggio. L’estate 2018 ha coinvolto complessivamente 4224 bambini. Le graduatorie definitive saranno pubblicate il 29 maggio. L’amministrazione comunale, su indicazione dell’assessore ai Servizi educativi Angela Brandi, ha cambiato le regole. Da quest’anno, in caso di mancata frequenza, i genitori debbono avvertire la scuola il lunedì precedente e, qualora invece il figlio/i siano malati, debbono provvedere a consegnare la certificazione medica entro il secondo giorno del turno prenotato. La questione “rinunce”, infatti, condiziona per il 20 e 30 per cento il funzionamento delle iniziative estive. «Vogliamo - ha spiegato a suo tempo l’assessore Brandi - responsabilizzare le famiglie e limitare le furberie: affinché gli uffici non procedano a fatturare la mancata frequenza, i genitori debbono segnalare la rinuncia al turno il lunedì precedente. Abbiamo il dovere di razionalizzare il servizio e consentire lo scorrimento delle graduatorie per non penalizzare le famiglie in lista d’attesa». Le famiglie, insomma, dovranno fare attenzione a questi meccanismi per non incorrere nella tagliola di Esatto.

Il Comune di Trieste schiera in tutto 12 istituti: 4 nidi, 5 materne, 3 primarie. Si comincia il 17 giugno per gli alunni delle primarie e il primo luglio per i bambini di nidi e materne. Tutto compreso, la civica amministrazione investe nelle attività estive oltre 800 mila euro (ai due lotti dei centri estivi si aggiunge Ricrestate, ovvero l’attività estiva dei ricreatori, circa 80 mila euro di spesa). Per ogni bambino è possibile scegliere un solo centro per ogni turno di frequenza, nel caso vi siano due o più fratelli è necessario presentare domande singole. Si possono iscrivere residenti e dimoranti nel Comune di Trieste.

Tra le novità di quest’anno c’è anche quella relativa al pagamento che non dovrà più essere anticipato. In altre parole si torna all’antico, ovvero al pagamento posticipato. Quattro le fasce previste, legate alle attestazioni Isee 2019: la prima esonera la tariffa, la seconda è di 94,56 euro/turno bisettimanale, la terza ammonta a 139,83 euro, la quarta a 175,04. Nel caso vi siano fratelli, scatta una riduzione del pagamento. —



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