Duino, undici associazioni per il centro estivo diffuso
DUINO AURISINA . C’è chi propone corsi di vela e chi invita a giocare a calcio, pallavolo, pallacanestro. Ma c’è anche chi presenta l’opportunità di partecipare ad attività socio-educative e di animazione. C’è una grande varietà nel gruppo, peraltro molto nutrito, a conferma che la novità ha trovato riscontro nella risposta del territorio, formato dai soggetti che hanno dato la loro disponibilità a collaborare con il Comune di Duino Aurisina nell’organizzazione dei Centri estivi diffusi per la stagione 2018. Per la prima volta, l’amministrazione guidata dal sindaco Daniela Pallotta, ha deciso, nel predisporre le attività estive per i più piccoli, di coinvolgere direttamente le realtà del territorio che si occupano di sport e di cultura, di attività ricreative e di escursioni.
Una scelta finalizzata da un lato a ridurre i costi, sempre più alti, di una programmazione che deve avere precise caratteristiche per stimolare le famiglie ad aderire, e che stavano diventando insostenibili, dall’altro a offrire alle varie associazioni e gruppi che operano a Duino Aurisina di farsi conoscere, di avvicinarsi al mondo dei bambini e delle loro famiglie, in modo da far vivere ai più piccoli un’estate fatta di appuntamenti fra i più diversi e accattivanti. La risposta è stata importante; sono ben 11 le realtà che hanno risposto all’appello dell’amministrazione comunale.
Dalle Polisportive San Parco e Top spin alle società nautiche Laguna, Cupa, Duino 45 e Sistiana 89, al Sistiana calcio, al Sokol di pallavolo e pallacanestro, all’associazione di promozione sociale – Banca del tempo “Pollicino”, alla Pro loco “Mitreo”, per chiudere con l’associazione dei genitori e dei bambini della scuola primaria “V. Scek” di Aurisina. Un panorama composito di soggetti che, a vario titolo, rappresentano la vitalità del territorio. «È noto – spiega Pallotta – che molte famiglie, in particolare quelle in cui lavorano entrambi i genitori, vanno in difficoltà all’arrivo dell’estate, dopo la chiusura delle scuole, perché non tutti hanno la fortuna di avere i nonni o altri parenti a disposizione per potersi occupare dei bambini. I Centri estivi hanno sempre svolto la funzione di garantire un servizio di accompagnamento dei più piccoli con lo scopo di farli divertire e di assicurare alle famiglie l’adeguata assistenza ai loro figli. Stanti le note problematiche di bilancio, stavolta abbiamo voluto fare un esperimento, dando la possibilità alle società sportive e ricreative, ai soggetti che operano nel sociale di sentirsi partecipi dell’iniziativa del Comune. E devo dire che la risposta è stata più che soddisfacente».
Sul piano concreto, il meccanismo è piuttosto semplice. I soggetti che organizzeranno i Centri estivi diffusi, riceveranno dall’amministrazione un contributo massimo, per ogni settimana di attività svolta, pari a 70 euro per ogni bambino. Il Comune ha fissato anche un tetto massimo di costo per ogni settimana di attività, che sarà di 150 euro per ogni iscritto. «In questa maniera – spiega l’assessore comunale per il Bilancio, Stefano Battista – ogni famiglia sarà chiamata a sborsare un massimo di 80 euro, perché gli altri 70 li metteremo noi. A scendere, se l’iscrizione costerà 120 euro, noi metteremo a disposizione 60 euro e altrettanti saranno pagati dalla famiglia e così via». Le famiglie potranno rivolgersi direttamente alle società organizzatrici, pagando la quota di loro spettanze, senza doversi rivolgere al Comune.
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