E il dormitorio della Caritas fa i conti con il tutto esaurito
In 4 mesi di apertura non c'è stato giorno in cui il dormitorio della Caritas “Aristide Vescovini” alla Marcelliana non abbia avuto ospiti, raggiungendo molto spesso il tutto esaurito dei 7 posti messi a disposizione a partire dall’estate. Di questi 4 sono utilizzabili dal Comune di Monfalcone, che con la Caritas diocesana di Gorizia ha stretto una convenzione per garantire la disponibilità dell’accoglienza fino a tutto il 2019. La convenzione conferma, comunque, la possibilità di utilizzare fino a un massimo di tre posti nel dormitorio Monsignor Faidutti di Gorizia, sempre da qui alla fine del 2019. Per le emergenze anche lo scorso anno il Servizio sociale ha dovuto del resto ricorrere agli affittacamere, dove sono state sistemate in totale 15 persone (di cui due donne), oltre che ai posti utilizzabili nella struttura Caritas del capoluogo.
«In questi mesi a Monfalcone abbiamo accolto a rotazione persone di qua o stranieri comunque residenti che hanno perso l’abitazione - spiega don Paolo Zuttion, direttore della Caritas diocesana -. Siamo sempre riusciti per fortuna a fare fronte alle domande, che non sono mancate». L’obiettivo è garantire l’accesso, evitando però che un servizio di emergenza diventi una sistemazione stabile. Nell’interesse della persona e della possibilità di rispondere a più domande possibili. «Lavoriamo assieme ai Servizi sociali - aggiunge don Zuttion -, per costruire un progetto per le persone che accedono, in modo che la loro situazione non si cronicizzi e ritrovino una loro autonomia». L’accoglienza è prevista dalle 19 alle 21 e la permanenza nella struttura dalle 19 alle 8 con disponibilità del proprio posto letto. Il dormitorio dà anche la possibilità di consumare alimenti preconfezionati per la colazione dalle 7 alle 8, oltre che un supporto nell’attuazione dei programmi di reinserimento sociale utilizzando anche i Centri di ascolto diocesano (a Gorizia in piazza San Francesco, lunedì, martedì, giovedì e venerdì 10-12 e mercoledì 15.30-17.30) e i Centri di ascolto della Parrocchia di Sant’Ambrogio all’Oratorio San Michele, aperto lunedì e giovedì 16.30-18 (17.30-18.30 in estate), e della Parrocchia della Beata Vergine Marcelliana nei locali parrocchiali, aperto invece mercoledì 11-12. La Caritas si occupa della guardia e della sorveglianza, pulizia dei locali, lavaggio e stiratura delle lenzuola. Possono essere espulse o sospese per alcuni giorni le persone che tengono «una condotta incompatibile con un’ordinata vita collettiva o che commettono gravi infrazioni al regolamento della struttura». Il dormitorio è andato quindi a integrare l’offerta esistente in città con il Centro comunale a bassa soglia di via Natisone.
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