È pronta la nuova sede della Protezione civile ma il trasloco è rinviato

Bonaventura Monfalcone-18.03.2020 Nuova sede Protezione civile-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-18.03.2020 Nuova sede Protezione civile-Monfalcone-foto di Katia Bonaventura

Laura Blasich

La nuova e finalmente adeguata sede della Protezione civile è pronta e utilizzabile. Tant’è che il nucleo di volontari, una sessantina tra donne e uomini, aveva già dato il là al trasloco, poi bloccato, una decina di giorni fa, dalle nuove disposizioni e dai nuovi impegni dettati dall’emergenza coronavirus.

«Ci troviamo in effetti in questo momento con metà dei materiali nella vecchia sede di via Colleoni – spiega il coordinatore Andrea Olivetti – e metà in quella nuova di via Chico Mendes, nella zona Schiavetti Brancolo, dove contavamo di essere operativi proprio in queste settimane». In vista di un’inaugurazione programmata entro la fine del mese, e ora rinviata a data da destinarsi. Non così, però, la conclusione del trasloco e il trasferimento dell’attività nella struttura, dotata di ampi spazi per il ricovero dei mezzi e di antenna per la trasmissioni.

«È difficile fare previsioni, ma puntiamo a realizzare il passaggio non appena passato questo momento e di diventare quindi operativi in via Chico Mendes entro la primavera», aggiunge Olivetti, sottolineando come, inoltre, in questi giorni i volontari siano in ogni caso impegnati su altri fronti. Da quello della consegna di spese e farmaci al monitoraggio del funzionamento della terza tenda installata all’esterno del Pronto soccorso. Certo è che che l’emergenza coronavirus ha imposto un ulteriore slittamento all’arrivo della nuova sede. L’individuazione e la bonifica di due ordigni bellici nell’area di via Chico Mendes, destinata alla nuova base logistica, ha creato un ritardo di oltre 9 mesi nella realizzazione dell’opera.

La costruzione della struttura era iniziata regolarmente ad aprile del 2018, dopo che il cantiere era stato insediato qualche settimana prima, per poi presto bloccarsi a causa del ritrovamento dei residuati bellici. I lavori si sono quindi fermati in attesa dell’operazione di bonifica avviata da una società specializzata e autorizzata dal Genio militare dell’Esercito per riprendere a pieno ritmo solo mesi dopo. Ripreso con buon ritmo l’intervento, l’amministrazione comunale contava di dotare con l’inizio anno la Protezione civile di una sede moderna e funzionale, posizionata in modo strategico rispetto ai collegamenti viari, a differenza di quella di via Colleoni, posta in piento centro storico.

L’edificio di via Mendes è articolato su due piani, con un ampio garage per la sistemazione di tutti i mezzi, una sala operativa e uno spazio riunioni per organizzare gli addestramenti. All’esterno del fabbricato è stato anche ricavato lo spazio necessario per l’atterraggio di un elicottero in caso di emergenza. Il valore complessivo dell’opera, la cui realizzazione è stata affidata all’Ati con capogruppo la ditta Zanini Antonio di Martignacco (e composta anche da Concreti prefabbricati e Galetto impianti), è non a caso di 1, 2 milioni di euro. —

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