Ecoracer pronto al varo Lo scafo in fibre naturali si gemella con Gorizia

G. G.

Pronto al varo il nuovo Ecoracer, lo sportboat di 7 metri e 69 disegnato dal progettista monfalconese Matteo Polli e destinata a competere ai massimi livelli nel circuito minialtura. Un’estate speciale per Northern Light Composites, l’azienda start-up monfalconese fondata da tre appassionati del mare e della vela, Fabio Bignolini (direttore operativo), Piernicola Paoletti (responsabile finanziario) e Andrea Paduano (direttore tecnico) che realizza scafi in materiali naturale sostenibili (lino, materiali riutilizzabili come alluminio e acciaio inox e resine termoplastiche), e che sin dalla nascita nel 2019 ha posto come obiettivo trovare una soluzione concreta al problema del “fine. vita” per la vetroresina che sino ad ora è stata utilizzata (e lo è tuttora) per la produzione delle imbarcazioni da diporto.

In questi giorni Northern Light Composities ha lanciato la campagna di “raccolta fondi” per finanziare attività di ricerca e sviluppo e soprattutto i prototipi in fase di sviluppo nei prossimi mesi. E la prima a investire compositi riciclabili e a scommettere su un futuro più green è la L’azienda goriziana Nmg Europe, produttrice di un innovativo materiale per la costruzione di imbarcazioni chiamato Atlas Hpe.

«Nel nostro dna c’è sempre stata attenzione per la sostenibilità e il nostro Atlas Hpe è un materiale unico sul mercato per caratteristiche tecniche e rispetto dell’ambiente. Quando abbiamo incontrato il team di Northern Light Coposites – spiega Massimo Orsini, Nmg Europe Technical and r&r Director – c’è stata fin da subito una visione comune e questo investimento ci permette di dare impulso alle nostre attività nel settore della nautica da diporto». Nmg Europe è un’azienda goriziana con una forte vocazione per la ricerca nella chimica dei polimeri, dedicata allo sviluppo e alla commercializzazione di materiali espansi per strutture sandwich in composito. Il “core business” è il settore delle energie rinnovabili, principalmente l’eolico. L’azienda può contare oltre 20.000 turbine eloliche a navicelle realizzate con il proprio materiale e installate in tutto il mondo a partire dal 2008. Dal 2015 Atlas HPE, ha visto l’approvazione tecnica e l’adozione da parte di alcuni dei maggiori produttori di turbine eoliche per la produzione di pale in Europa, Stati Uniti e Asia. Negli anni l’azienda ha ampliato il portafoglio clienti che include sia leader di settore internazionale che medie/piccole imprese, attive in diversi settori industriali, tra cui la nautica, il trasporto ferroviario, la modellistica e l’edilizia. —



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