Ecstasy in camera da letto Blitz della Squadra mobile

Sembravano delle caramelle rosa, invece erano pasticche di ecstasy. La polizia ha scoperto nella casa di un indagato - di cui al momento non è stata resa nota l’identità - ben settantacinque pastiglie di droga. La sostanza stupefacente, con ogni probabilità destinata allo spaccio tra i più giovani, era nascosta in un sacchettino trasparente custodito all’interno del cassetto di un mobile della camera da letto.
Durante la perquisizione gli agenti della Squadra mobile hanno rivenuto anche alcuni grammi di marijuana e un bilancino elettronico di precisione.
La tipologia dell’ecstasy, nota come la “droga delle discoteche”, è stata rapidamente identificata dai poliziotti della sezione “contrasto al crimine diffuso” della Questura: le settantacinque pillole, tutte di color rosa, raffiguravano da un lato il volto di un faraone mentre sul retro riportavano la dicitura “Worning Pharaoh 240 mg”, del peso di circa 46 grammi.
Le indagini della polizia si sono estese anche ad altri complici: si tratta di un triestino di cinquantun anni, C. M. le sue iniziali, che deteneva due dosi di cocaina, e di un ventinovenne di origini indiane (S.H. le sue iniziali). Nel corso dei controlli su quest’ultimo sono spuntate altre pastiglie di ecstasy.
La fantasia di chi produce questo genere di sostanza si sbizzarrisce: le pasticche si presentano nel commercio criminale sotto forma di compresse colorate, con nomi e disegni caratteristici (mezzalune, cuoricini, delfini), che le contraddistinguono sul mercato dello spaccio e ne indicano i differenti effetti come l’ipertensione, l’accelerazione del battito cardiaco, la dilatazione delle pupille o la riduzione dell'appetito. L'ecstasy è comunque un'anfetamina usata per sballarsi e che ha anche effetti allucinogeni. Si tratta di una droga molto pericolosa, spesso responsabile dei gravi incidenti stradali che si verificano nelle ore notturne, soprattutto in occasione dei fine settimana. Sono le cosiddette “stragi del sabato sera”.
Lo stupefacente ritrovato grazie alle indagini della Squadra mobile è stato sottoposto a sequestro, mentre i tre inquisiti sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Trieste che coordina le indagini.
La polizia in queste settimane ha rafforzato la vigilanza in città per contrastare il più possibile il giro di sostanze stupefacenti in città.
«Sono stati intensificati i controlli finalizzati alla repressione dei fenomeni di spaccio e consumo di droga», ha reso noto la Questura di Trieste in un comunicato stampa diramato ieri mattina.
È proprio da questa attività investigativa che la Squadra Mobile del capoluogo è riuscita a incastrare i tre individui e a sequestrare le pastiglie, oltre che le dosi di marijuana e di cocaina.
(g.s.)
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