Edificio in via Alpi Giulie infestato dai topi

Residenti esasperati: «Girano nella corte, ma temiamo possano entrarci anche in casa»

Il ratto comune, meglio conosciuto in zona come "pantegana", non è noto per essere un gradevole animale domestico. Eppure gli inquilini di una palazzina Ater in via Alpi Giulie devono fare i conti con un'intera colonia di roditori che ha conquistato la corte interna dell'edificio. «I ratti nel nostro palazzo ci sono da sempre, ma di recente sono diventati un vero incubo - spiega B.E., l'inquilina che ha deciso di denunciare il problema -: iniziamo a temere che entrino negli appartamenti».

Il figlio di B.E. ha anche realizzato un filmato con il suo cellulare in cui si vedono chiaramente dei grossi roditori scorrazzare, indisturbati e in pieno giorno, nella corte. «Lui e un amico - continua la donna - hanno provato a mettere del veleno per topi, ma i ratti passano vicino alle esche e le ignorano. Come se non ci fossero». La colonia di animali è presente da anni nell'edificio, ma negli ultimi tempi la cosa è degenerata: «L'Ater sta rimettendo in sesto un appartamento del piano terra che era rimasto a lungo sfitto - dice B.E. -. Probabilmente il rumore degli operai ha spaventato i ratti che adesso si spostano sempre più verso i piani alti». Le conseguenze sono a dir poco sgradevoli: «L'altro giorno ero in cucina quando ho sentito uno scricchiolio all'interno del muro: era un ratto che si era infilato nella parete di cartongesso, forse seguendo qualche tubatura. Battendo sul muro il rumore è cessato. Un'altra vicina ha avuto lo stesso identico problema». Nel corso degli anni gli inquilini del palazzo avevano più volte allertato Ater dell'inconveniente: «Sono venuti a più riprese per mettere le esche - racconta la donna -, ma non sono mai riusciti a estirpare questi animali. Purtroppo abbiamo bisogno di una vera e propria campagna di derattizzazione». Anche perché gli inquilini, in tutto una trentina di famiglie, iniziano ad avere paura: «Molti noi sono preoccupati - dice B.E. -. La parete interna del palazzo non ha piastrelle, è una superficie ruvida su cui i ratti possono arrampicarsi facilmente. Per non parlare del fatto che stanno entrando dentro allo scheletro stesso dell'edificio. Il problema ormai non è più lo schifo, abbiamo paura che possano trasmettere qualche malattia». Il direttore dell’Ater Giorgio Ceria promette di mobilitare il personale: «A volte capita che dei ratti si stabiliscano in un palazzo, per cui bisogna procedere a una derattizzazione - spiega il direttore -. Solitamente in questi casi l'ente interviene di concerto con l'Azienda sanitaria. Non conosco il singolo caso ma attiverò gli uffici di competenza e verificherò se ci sono stati interventi analoghi in precedenza».(g.t.)

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