Edilizia, pronti a Staranzano cinque nuovi alloggi Ater

STARANZANO. Ci sono già le cassette della posta e i campanelli funzionanti nell’edificio che accoglie i cinque alloggi nuovi di zecca, pronti per essere messi a disposizione dell’Ater entro fine mese, realizzati nell’area dell’ex casa di riposo di via Fratelli Zambon a Staranzano, oramai alle rifiniture, comprensive anche delle pulizie. Dopo aver ottenuto l’abitabilità, comincerà l’iter per la consegna che utilizzerà per l’assegnazione la graduatoria esistente, visto che non è stato emanato un altro bando di concorso. Se non ci saranno intoppi di alcun genere, dunque, gli appartamenti potrebbero essere assegnati entro la fine di febbraio, anche se all’ultimo momento sono emersi alcuni dubbi a causa dell’eventuale accorpamento delle Ater delle quattro province della Regione, che potrebbe causare qualche ritardo nella consegna. Ma questa, secondo l’amministrazione comunale di Staranzano, è solamente un’ipotesi poiché l’unione delle Ater ancora non c’è stata e tutto dovrebbe procedere secondo i tempi programmati. Con la ”fame” di alloggi che caratterizza anche l’Isontino, infatti, sarebbe davvero una beffa poter contare su alloggi finiti, ma vuoti per colpa della burocrazia.
Attualmente per Staranzano in lista di attesa all’Ater di Gorizia, figurano 33 domande inevase e aggiudicarsi un appartamento nuovo e con affitti minimi specie di questi tempi è come vincere un terno al lotto. Soddisfazione per l’amministrazione comunale con l’assessore ai Servizi sociali, Riccardo Marchesan, il quale sottolinea che i lavori sono terminati in pratica con qualche settimana di anticipo rispetto al previsto 31 gennaio 2013.
Oltre ai locali di cucina e servizi naturalmente, dei cinque appartamenti tre hanno una sola camera da letto, ma uno sarà a misura di disabile e avrà anche il collegamento a uno scivolo sull’ingresso. Gli altri due, invece, sono più grandi e hanno due camere da letto. I nuovi appartamenti costruiti in via Zambon, oltre a esaudire le legittime aspettative delle famiglie in graduatoria che aspettano la casa, specie con la crisi e con gli affitti alle stelle, sembra avere scatenato un’imprevista corsa di altri assegnatari che già utilizzano un alloggio, per richiedere all’Ater di “fare il cambio”, vista l’eccellente posizione dei nuovi appartamenti. Questi, infatti sono ubicati proprio nel cuore del paese, a pochi metri dalla piazza e con tutti i servizi “a chilometro zero” dal municipio all’ufficio postale, dalla chiesa al teatro, ai negozi. Ciò non è possibile e lo ha ribadito anche l’assessore Marchesan. I nuovi appartamenti potranno essere dati solo a chi è in graduatoria e non possono essere scambiati con altri.
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