Edilizia scolastica e istruzione, trovata l’intesa per il piano di subentro

Alla fine, l’intesa c’è stata. L’assessore regionale alle autonomie locali Paolo Panontin, il commissario liquidatore della Provincia Paolo Viola, il presidente dell’Uti Collio-Alto Isonzo e sindaco di Gorizia Ettore Romoli, il presidente dell’Uti Carso-Isonzo-Adriatico e sindaco di Staranzano Riccardo Marchesan e la sindaca di Gradisca d’Isonzo Linda Tomasingig hanno firmato a Trieste, nel palazzo della Regione, l’intesa sul piano di subentro nelle funzioni già provinciali in materia di edilizia scolastica e di istruzione per quanto riguarda l’utilizzo degli istituti scolastici e l’uso delle attrezzature. Il tutto con decorrenza dal prossimo 1 aprile. Il sindaco di Grado Dario Raugna, ieri assente giustificato, sottoscriverà il documento in un momento successivo. Non è intervenuta e non ha firmato la sindaca di Monfalcone, Anna Maria Cisint. L’intesa è prevista dalla legge regionale 12 dicembre 2014, n.26 “Riordino del sistema Regione-Autonomie locali nel Fvg. Ordinamento delle Unioni territoriali intercomunali e riallocazione di funzioni amministrative”. In 20 punti l’accordo, che sarà ratificato nella prossima riunione della giunta regionale, disciplina nel dettaglio tutti i diversi aspetti del passaggio di funzioni, quali la proprietà degli istituti e la loro manutenzione ordinaria e straordinaria, le necessarie risorse finanziarie, garantite dalla Regione, il personale e gli spazi per assunzioni, i beni mobili, i procedimenti amministrativi, i rapporti giuridici attivi e passivi. Con l'intesa le due Unioni si impegnano altresì a definire entro giugno la rispettiva ripartizione delle funzioni e delle risorse, nel merito dei propri ambiti territoriali. Per l'assessore Panontin «l'accordo raggiunto è il frutto di un lavoro lungo e complesso, che ci ha visti impegnati per trovare le migliori soluzioni che garantissero soprattutto il territorio».
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