Energia pulita per le isole al via i progetti del fotovoltaico

Alla firma il contratto con Bruxelles per far partire a Unie il cantiere dell’impianto al quale si allacceranno poi le aree vicine. Nuova struttura anche a Cherso



Godono di tanto sole e vento, ma per il loro approvvigionamento le isole quarnerine e dalmate dipendono al 100 per cento dall'energia che arriva dalla terraferma e dai combustibili fossili: un quadro che l'Unione europea intende cambiare quanto più rapidamente possibile. Uno dei primi progetti concreti è in partenza. Fra le isole che in capo a un paio d'anni dovranno diventare autosufficienti per energia è quella di Unie, nell'Adriatico settentrionale, che fa parte della Regione quarnerino–montana. La prossima settimana Darko Jardas, direttore dell'Agenzia regionale per l'Energia, sarà a Bruxelles per firmare il contratto che porterà alla realizzazione di una centrale fotovoltaica nell’isola che conta appena 90 abitanti. Il documento prevede l'erogazione di 550 mila euro a fondo perduto da parte dell’Ue nell'ambito del progetto Horizon Insulae, che Bruxelles finanzia con 10 milioni di euro per contribuire all'autosufficienza energetica di 26 isole europee, tra cui quelle adriatiche di Cherso, Lussino, Brazza, Lesina e Curzola. «L'impianto fotovoltaico – ha spiegato Jardas – consentirà a Unie di avere elettricità propria, senza dover ricorrere all'energia dalla terraferma. Dopo Unie, si allacceranno alla centrale le vicine isole di Sansego, Canidole Grande e Piccola». Un progetto dunque «importantissimo per quest'area insulare, che vedrà come partner croati l'azienda Ericsson Nikola Tesla, la Facoltà di Ingegneria meccanica di Zagabria e la municipalizzata lussignana Canalizzazione e Acquedotto», ha aggiunto Jardas. Il direttore dell’Agenzia regionale ha precisato che grazie all’impianto solare si procederà anche a realizzare un sistema di distribuzione idrica che sostituirà l'attuale dissalatore inaugurato alcuni anni fa. La nuova rete idrica, ha aggiunto, ha bisogno di sufficiente energia, che verrà assicurata appunto dalla struttura fotovoltaica: «Quest’anno sarà preparata la documentazione necessaria, mentre i lavori di costruzione della centrale a Unie partiranno nel 2020. È interessata al progetto anche l’Azienda elettrica croata che si è detta pronta all'energy storage, cioè all'accumulo dell'elettricità prodotta dall'impianto solare».

Tra i progetti che verranno finanziati da Bruxelles anche quello dell'impianto fotovoltaico Orlez Trinket–ovest, a Cherso: della potenza di 3,5 megavatt, si aggiungerà alla centrale Orlez Trinket–est, del valore di 45 milioni di kune (poco più di 6 milioni di euro), che una volta in funzione coprirà circa i due terzi del fabbisogno energetico di Cherso. L'impianto ovest - così Jardas - «garantirà all'isola piena indipendenza energetica, almeno nella bassa stagione turistica».

Come detto l'Ue ha stanziato 10 milioni di euro per i progetti di transizione energetica, che prevede l'uso di fonti rinnovabili: 2 milioni toccheranno alle citate isole. Fra i promotori del piano l'europarlamentare croato Tonino Picula. —



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