Essere cittadini: «Che fine ha fatto il progetto Remida?»

«A che punto è il Progetto Remida e Piano d’azione per l’energia sostenibile (Seap)?».
A chiederselo è l’associazione “Essere cittadini” che rivolge la domanda al sindaco, alla sua giunta e a tutto il consiglio comunale. «I dati usciti dal bollettino annuale sulle concentrazioni di gas serra nell’atmosfera della Terra emesso dalla World meteorological organization (Wmo), agenzia meteorologica delle Nazioni Unite, indicano che la biosfera del nostro pianeta è ormai satura e non riesce più a riassorbire l’anidride carbonica prodotta dall’attività umana e che, non solo la concentrazione di anidride carbonica non sta diminuendo, ma, addirittura, nel 2013 vi è stato il maggiore aumento degli ultimi 30 anni con conseguenze disastrose per il presente e il futuro della vita sul pianeta terra. La Commissione europea nel 2008 ha lanciato un iniziativa denominata “Patto dei sindaci”, per coinvolgere attivamente le città europee nella strategia europea verso la sostenibilità energetica ed ambientale: patto - specifica Essere cittadini - che fornisce alle amministrazioni locali l’opportunità di impegnarsi concretamente nella lotta al cambiamento climatico attraverso interventi che modernizzano la gestione amministrativa e influiscono direttamente sulla qualità della vita dei cittadini. In particolare, tra gli obiettivi, vi sono la mobilità pulita, la riqualificazione energetica di edifici pubblici e privati e la sensibilizzazione dei cittadini in tema di consumi energetici».
L’associazione ricorda che nella "Relazione previsionale e programmatica 2014-2016", pag. 43-44, leggiamo che “Nell’anno 2012 Informest–Centro servizi e documentazione per la Cooperazione economica internazionale di Gorizia, ha aderito per conto del Gruppo europeo di cooperazione territoriale di Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba Gect Go al progetto Remida – smaRt Energy chains and communities in the med Area, approvato e finanziato sul Programma Med 2007-2013”. Tutto quanto considerato in premessa chiediamo al sindaco e al consiglio comunale di informare la cittadinanza sullo stato del progetto e di coinvolgerla, proponendo e facendo proprie tutte quelle buone pratiche che possono contribuire ai fini di contrastare la concentrazione di gas serra nell'atmosfera ». (fra.fa.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo