Falso Isee per lo sconto-mensa Ora dovrà restituire 438 euro

Una donna stanata dal Comune di Ronchi grazie all’accordo con le Fiamme gialle Intanto l’accreditamento con ricarica al refettorio abbatte i ritardi nei pagamenti



Il protocollo d’intesa avviato, ormai da tempo, tra l’amministrazione di Ronchi dei Legionari e la Guardia di Finanza, continua a dare i suoi frutti. Consentendo di individuare chi percepisce sussidi in denaro, aiuti o riduzioni nel pagamento delle tasse municipali senza averne però diritto.

Se nelle settimane passate era stata individuata una donna che, dichiarando di avere un Isee pari a zero, aveva ottenuto un contributo sull’acquisto di libri scolastici, questa volta nelle maglie di un rigido e capillare controllo è entrata una persona che, con una non veritiera dichiarazione Isee, aveva fruito di una riduzione del pagamento delle rette della mensa scolastica. T.V., queste le sue iniziali, che si è già presentata dopo la notifica delle comunicazioni riguardanti le indagini, dovrà restituire alla municipalità ronchese la somma complessiva di 438,56 euro, riguardante i due anni scolastici precedenti quello in corso. «Da sempre – sottolinea l’assessore alle Finanze, Paola Conte – il nostro servizio tributi effettua una verifica dello stato di tutte le richieste avanzate, così come dei pagamenti di tutte le tasse ed imposte comunali. Il protocollo d’intesa con la Guardia di Finanza, che ringraziamo per la collaborazione, ci permette di essere ancora più incisivi in materia, approfondendo ogni aspetto e riuscendo a ottenere un altissimo numero di recuperi su quanto non pagato o percepito non in modo corretto».

Si continua a lavorare, su questo fronte, proprio per dare la caccia e stanare i “furbetti”, che non pagano sopratutto per cattiva volontà. «Veniamo incontro a ogni esigenza particolare che ci viene sottoposta – continua Conte – ma siamo convinti che tutti, secondo le loro possibilità, debbano pagare i servizi erogati. Così come tutte le attestazioni debbono essere fatte in maniera corretta». C’è sempre qualcuno che, evidentemente, si dimentica di pagare.

A Ronchi l’amministrazione (non solo da oggi) ha sempre pigiato sull’acceleratore del recupero crediti e il servizio tributi ha sempre lavorato alacremente in questa direzione. Si recuperano o, almeno si cerca di recuperare, quelle somme dovute per aver infranto il Codice della strada, ma anche per non aver pagato tasse e tributi comunali, nonché le rette delle mense scolastiche. All’inizio del 2018 è stato avviato un sistema di tariffe articolato su fasce Isee e diversificato tra utenti residenti e non residenti per il servizio di refezione scolastica. Per poter usufruire delle agevolazioni bisogna necessariamente presentare l’Isee e la tariffa viene calcolata d’ufficio tramite consultazione del sito Inps dove è presente la banca dati. «Con l’inserimento di queste nuove tariffe, rispetto alle fasce di reddito – sottolinea l’assessore all’istruzione, Mauro Benvenuto –, l’utenza è stata molto attenta alle ricariche e di questo devo sicuramente ringraziare tutte le famiglie. Vi è una piccolissima percentuale di ritardi nei pagamenti, davvero esigua, ma ci siamo attivati, assieme a tutti gli enti preposti, al fine di risolvere anche queste circostanze. E le famiglie che non pagano si riducono, oggi, a una decina». —



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