Farmacisti in piazza a Trieste: “Contratto scaduto, vogliamo dignità professionale”
Presidio dei sindacati davanti alla sede della Regione: “Da Federfarma risposte irricevibili sul contratto”

Si sono riuniti in presidio davanti alla sede della Regione Friuli Venezia Giulia, indossando i loro camici bianchi, per chiedere maggiori tutele e diritti. Hanno protestato per un contratto scaduto da tempo: "vogliamo dignità professionale", la loro richiesta sui loro cartelli.

Sono i dipendenti delle farmacie private scesi in piazza oggi a Trieste con Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil Friuli Venezia Giulia per accendere i riflettori sulle problematiche che stanno investendo la categoria.
"Oggi le farmaciste e i farmacisti del Fvg sono qui per dare una risposta netta agli atteggiamenti di Federfarma, che continua a negare un salario adeguato al costo di vita, all'inflazione e anche ai continui studi che queste lavoratrici e questi lavoratori fanno e seguono", ha spiegato la segretaria generale della Filcams Cgil Fvg, Marika Baio.

Il contratto collettivo è scaduto ad agosto 2024, ha ricordato Matteo Calabrò, segretario generale della Uiltucs Fvg: "Federfarma ha fatto una proposta economica assolutamente irricevibile, che non dà una risposta né economica né sul lato professionale: è un insulto alla professione".
"Chiediamo con decisione e fermezza - ha concluso Diego Marini, segretario generale della Fisascat Cisl Fvg - che venga riconosciuta questa figura professionale: i farmacisti non distribuiscono soltanto farmaci", ma anche "servizi come analisi cliniche e vaccinazioni. Quindi bisogna riconoscere la loro professionalità attraverso un aumento adeguato della retribuzione".
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