Festa per il trentennale dell’Old Company in Campo San Giacomo
Il negozio Old Company di San Giacomo compie 30 anni, festeggiati nei giorni scorsi insieme ai clienti con speciali promozioni. Un punto vendita portato avanti con grande amore e impegno e con una storia di passione per il commercio ben più lunga. «Sono arrivato a Trieste 40 anni fa – spiega il titolare Sandro Bordone –, ero direttore di una catena di negozi presenti anche qui all’epoca, in corso Italia. Mangiavo di solito in una trattoria di piazza Benco, dove ho conosciuto mia moglie, Luana Viezzoli. Dopo un anno ho avuto un avanzamento di ruolo e un nuovo trasferimento a Bologna, dove siamo andati insieme. C’è stata poi la possibilità di acquistare il negozio di Campo San Giacomo 6, ci abbiamo pensato, e siamo tornati per avviare una nuova avventura tutta nostra, che ancora continua».
Il nome scelto per il negozio è stato fin da subito Old Company, che nasconde una storia di famiglia e affetti, legata sempre al settore del commercio. «Mio nonno, ligure, era un navigante, faceva la spola tra Stati Uniti e Italia – racconta Bordone – e nel 1925 decise di aprire un negozio a New York, con grandi sacrifici, che comportavano la lontananza da casa, il rientro ogni sei mesi, e le difficoltà legate al periodo storico e poi alla guerra. Ma non ha mai mollato. Per questo ho deciso di chiamare il punto vendita come quel suo piccolo negozietto oltreoceano».
Tra abbigliamento, accessori e calzature, Old Company è un riferimento per tanti acquirenti, non solo del rione. Il segreto è un mix tra positività e tanta voglia di fare. «Si combatte con la crisi generale e soprattutto con la concorrenza online, degli stessi marchi che noi vendiamo e che sono presenti sul web spesso con prezzi molto bassi, applicati perché i produttori mettono l’eccedenza a disposizione di portali web specializzati in vendite scontate. Noi teniamo duro e lottiamo contro questo trend, e pure contro gli outlet e i grandi magazzini, applicando tutto l’anno prezzi bassi. Certo abbiamo costi che internet non ha, ma teniamo duro. Ricordo ancora l’11 marzo 1989, prima di aprire, eravamo dietro alle vetrine al buio e sentivamo la gente incuriosita che osservava la novità e che diceva “sono matti ad aprire”. Mi tremavano le gambe. Invece San Giacomo è uno spettacolo. Anche nei periodi in cui non ci sono grandi affari si va avanti comunque. Perché ci sono sempre entusiasmo e infinita passione per il lavoro». —
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